Faisa-Cisal, vertenza Lirosi ul lungo periodo di mancato versamento al fondo pensionistico Sciopero che, se proclamato, andrebbe ad aggiungersi ad una serie di astensioni collettive dal lavoro, l’ultima della quale ha avuto luogo ieri con una partecipazione che ha sfiorato di pochissimo il cento per cento di adesione
Si è appena concluso, con esito negativo, l’incontro con la Lirosi
autoservizi, presso la prefettura di Reggio Calabria, vertente sul lungo
periodo di mancato versamento al fondo pensionistico complementare
e alla mancata attivazione del welfare aziendale.
Questo comporterà – salvo significativi passi in avanti da parte
aziendale – un’ulteriore azione di sciopero, che proclameremo non
appena dovessero risultare vane le eventuali interlocuzioni auspicate
dall’Azienda.
Sciopero che, se proclamato, andrebbe ad aggiungersi ad una serie di
astensioni collettive dal lavoro, l’ultima della quale ha avuto luogo ieri
con una partecipazione che ha sfiorato di pochissimo il cento per cento
di adesione.
E mentre i lavoratori incrociavano le braccia per protestare contro il
ritardo nell’elargizione salariale, la paga di dicembre 2021 già non
risultava erogata entro il termine ultimo del 10 c. m., così rinnovando
una piaga con la quale troppo spesso i lavoratori della Lirosi hanno
avuto a che fare.
Faisa-Cisal e UGL-FNA sono soddisfattissime della compattezza
dimostrata dai lavoratori, che manifesta quanto il tema posto al
centro dello sciopero sia avvertito e superi gli steccati e le
appartenenze sindacali.
Stupisce, invece, il trincerarsi aziendale nel silenzio e nel mancato
confronto, che speriamo – alla luce dell’odierno incontro in Prefettura
– possa divenire cosa superata.
Quali Associazioni sindacali scrupolose, attendiamo fatti concreti in
direzione del superamento dei problemi oggetto di conflitto,
diversamente assolveremo al nostro ruolo senza se e senza ma,
promuovendo ogni azione e ogni protesta consentite dalle norme legali
e contrattuali.
I lavoratori prima di tutto.