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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 30 DICEMBRE 2024

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Falsi contratti stipulati a distanza energia e telefonia: Assolti due coniugi taurianovesi Gli Avvocati Alfredo Giovinazzo e Salvatore Petullà, nell’articolata discussione hanno dato atto che i risultati dell’istruttoria dibattimentale conducevano, necessariamente, ad una pronuncia assolutoria nei confronti dei propri assistiti, così come realmente verificatosi

Falsi contratti stipulati a distanza energia e telefonia: Assolti due coniugi taurianovesi Gli Avvocati Alfredo Giovinazzo e Salvatore Petullà, nell’articolata discussione hanno dato atto che i risultati dell’istruttoria dibattimentale conducevano, necessariamente, ad una pronuncia assolutoria nei confronti dei propri assistiti, così come realmente verificatosi

Con Sentenza emessa in data odierna, il Tribunale di Palmi – Composizione Monocratica, accogliendo le conclusioni avanzate dai legali dei sig.ri G.A. e M.M.R., in conclusione del Processo che li ha visti, loro malgrado, imputati, ha prosciolto i predetti da tutte le accuse mosse nei loro confronti, emettendo Sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto.
Secondo la contestazione mossa dalla locale Procura della Repubblica, i coniugi, in concorso morale e materiale tra loro, al fine di procurarsi un ingiusto vantaggio a danno della sig.ra B. D., si sostituivano a quest’ultima, stipulando, tramite servizio 187, un contratto telefonico per l’attivazione di un’utenza fissa, inducendo così in errore la Telecom in merito all’identità della richiedente nell’attivazione della linea telefonica.
Purtroppo, la vicenda si colloca nel sempre più ampio fenomeno dei falsi contratti stipulati a distanza per le forniture di energia elettrica e telefoniche.
I due coniugi Taurianovesi hanno patito un lungo processo, per il solo motivo che persone rimaste ignote hanno utilizzato i loro documenti ed il numero di telefono della propria utenza mobile, al fine di stipulare un contratto, che doveva fornire uno stabile che, tra l’altro, non si trovava e non si è mai trovato nella loro disponibilità.
Sembrerebbe anche a descriverla una questione di pronta e facile soluzione, ma, in realtà, sono occorsi ben cinque anni di processo, l’escussione di quattro testimoni, nonché la produzione di copiosa documentazione, acquisita dai legali degli imputati, per poter dipanare la spiacevole vicenda.
Nonostante tutto, la Procura della Repubblica, all’esito del giudizio, aveva, nella requisitoria, concluso con la richiesta di condanna alla pena di mesi due di reclusione.
Gli Avvocati Alfredo Giovinazzo e Salvatore Petullà, nell’articolata discussione hanno dato atto che i risultati dell’istruttoria dibattimentale conducevano, necessariamente, ad una pronuncia assolutoria nei confronti dei propri assistiti, così come realmente verificatosi.