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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Fanno ancora discutere le primarie del centrosinistra lametino Sel vuole esclusivamente guardare al benessere politico della città

Fanno ancora discutere le primarie del centrosinistra lametino Sel vuole esclusivamente guardare al benessere politico della città
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E’ del tutto evidente che le preoccupazioni che avevamo espresso anche noi nei mesi scorsi sulle primarie del centrosinistra a Lamezia, all’inizio del loro tormentato percorso, e che hanno portato Rosario Piccioni e il movimento Lamezia Insieme a prenderne le distanze erano più che fondate. Ed è altrettanto evidente che senza quelle preoccupazioni e senza quello strappo politico forse le cose non si sarebbero riconsiderate così come si sta facendo in queste ore. Tanto è vero che dopo di allora il PD è stato commissariato e si è aperta una nuova fase di discussione. Cosa abbiamo sempre detto? Che il numero eccessivo di candidati (a partire da quelli interni al PD già di per sè assai numerosi) avrebbe trasformato le primarie da strumento di partecipazione democratica in una sorta di lotteria, per giunta truccata da possibili infiltrazioni di quei settori del centrodestra interessati ad un esito favorevole a loro alle elezioni. Ed infatti, senza Rosario Piccioni, i candidati alle primarie erano già arrivati a nove! Che era sbagliato consentire, dal punto di vista politico, che potessero partecipare alle primarie del centrosinistra anche esponenti politici provenienti dal centrodestra o da formazioni politiche di destra. Quello che è successo in altre città come Agrigento dove le primarie del centrosinistra hanno scelto un candidato proveniente da Forza Italia, costringendo poi il PD a fare marcia indietro, è cronaca di questi giorni. Tutti ricordano le settimane di polemiche intestine e liti furibonde alle nostre spalle alle quali, giustamente, Rosario Piccioni si è sottratto fin dall’inizio scegliendo di parlare alla città, ai giovani, alle forze sane che vogliono andare avanti e non tornare indietro nel governo della città. Le primarie possono essere, così come noi avevamo auspicato, uno strumento possibile per costruire in città quel centrosinistra che si candida a governarla e a scegliere il candidato sindaco. Sarebbe curioso e incomprensibile che dopo avere fatto proprie gran parte delle nostre preoccupazioni dei mesi scorsi ed essere venuti sulle nostre proposte iniziali si pensi ora di escludere, quasi per ripicca, dalla partecipazione alle primarie proprio Rosario Piccioni ed il movimento Lamezia Insieme, che tra i primi aveva raccolto le firme necessarie, e anche Sel, Lista città che sono parte fondativa ed importante del centrosinistra lametino e regionale. Rosario Piccioni, con la grande serietà e responsabilità che lo caratterizza, ha ieri dichiarato la propria disponibilità a lavorare, nelle nuove condizioni, all’unità ed alla vittoria del centrosinistra raccogliendo anche le sollecitazioni che gli sono venute nelle ultime ore da settori diversi dello stesso PD. Questo è il momento delle scelte decisive per il futuro di Lamezia. C’è un centrodestra diviso e lacerato, ma unito solo dalle cattive compagnie e dalle pessime pratiche, che vorrebbe riprendersi la città. C’è un centrosinistra che dopo dieci anni di fatiche e risultati può lavorare ancora per il cambiamento e la crescita sociale, culturale ed economica della nostra comunità, insieme. Noi ci siamo. Abbiamo parlato in questi giorni e anche nelle ultime ore con chiarezza con il commissario Soriero, con altri dirigenti del PD, con i candidati e con tanti settori del centrosinistra. Una logica discriminatoria sarebbe incomprensibile e grave.
Il circolo Sel Lamezia