Far west in Calabria, controlli e arresti dopo sparatoria Risposte immediate della Polizia dopo l'esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco contro auto e negozi
A seguito del grave episodio delittuoso avvenuto nei giorni scorsi nel rione “Fondo Gesù” a Crotone, sono stati implementati, anche con il concorso del personale dei Reparti prevenzione crimine Calabria, i servizi di prevenzione e controllo. Erano stati almeno dieci i colpi esplosi nel quartiere di Fondo Gesù a Crotone, in direzione di una palazzina al cui piano terra sono ubicati diversi esercizi commerciali, circostanza che aveva fatto pensare ad una intimidazione, anche se le ipotesi al vaglio sono ancora tante, come quella di un botta e risposta tra due persone.
I colpi avevano raggiunto anche un’autovettura parcheggiata a circa cinquanta metri di distanza dalla sparatoria, dalla quale era appena scesa una donna che, comunque, è illesa. Tantissimi gli studenti che a quell’ora affollavano la zona dove è ubicata la stazione dei pullman, molti dei quali si sono rifugiati in un vicino supermercato. Nel corso di tali serrati controlli, personale della Polizia di Stato, nella mattinata di ieri 10 gennaio, ha tratto in arresto C. F., crotonese, 62 anni, nella flagranza di reato, per i delitti di porto abusivo in luogo pubblico di armi clandestine e ricettazione, poiché, nel corso di una perquisizione locale presso un esercizio commerciale, gestito dal figlio, cercava di disfarsi di una pistola semiautomatica calibro 6,35 con matricola punzonata, con il colpo in canna. Nel corso dei medesimi mirati servizi, sono stati identificati sessantasei soggetti, controllati cinquanta automezzi, sequestrate, a carico di ignoti, sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed eroina, nonché deferiti in stato di libertà T. M. e F.L., crotonesi, rispettivamente 28 e 68 anni, sorvegliati speciali di P.S., che si sono resi responsabili del reato di inosservanza all’obbligo di presentazione.