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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Farmaci falsi: cresce la contraffazione Secondo l’Ocse mercato che vale 200 miliardi di dollari. Un mercato illecito più redditizio del traffico di droga

Farmaci falsi: cresce la contraffazione Secondo l’Ocse mercato che vale 200 miliardi di dollari. Un mercato illecito più redditizio del traffico di droga
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Il 38% di tutti i prodotti sequestrati per irregolarità è costituto da medicinali
falsificati, un mercato che vale addirittura 200 miliardi di dollari l’anno. E inoltre
contiene medicinali il 36% dei colli postali sequestrati. Lo evidenzia l’Organizzazione
per la cooperazione e lo sviluppo economico nel report “Illicit trade: convergence
of criminal networks”, che scatta una fotografia del fenomeno negli Stati Ocse
senza trascurare i numerosi furti negli ospedali italiani e nella filiera. Nel nostro
Paese, recita il report citando il management di un’azienda, “spariscono” ogni
mese cinque cargo per il trasporto di medicinali. Il Pharmaceutical Security Institute,
citato dall’Ocse, afferma che se nel 2002 si erano registrati 196 eventi criminosi
legati alla contraffazione e/o al commercio illegale o al furto di farmaci, nel 2014
questo numero è salito a 2.177. I dati più recenti di comparazione mostrano che
sia a livello europeo (Commissione Europea) che a livello mondiale (WCO), la contraffazione
continua a crescere parallelamente alla crescita della globalizzazione e del commercio
via internet. E questo pur tenendo conto che si tratta in un caso come nell’altro
di dati interdoganali, che quindi non includono le contraffazioni prodotte e consumate
all’interno della stessa regione doganale. Per quanto concerne la casistica delle
falsificazioni, il 32% dei farmaci contraffatti non contiene principio attivo, il
20% ne contiene quantità non corrette, il 21,4% è composto da ingredienti sbagliati,
il 15,6% ha corrette quantità di principi attivi ma un packaging falso e l’8,5%
contiene alti livelli di impurità e contaminanti. Internet, infine, resta la via
più diffusa per vendere e comprare questi prodotti: oltre il 50% dei farmaci reperibili
online è falso. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” cresce, quindi, il valore complessivo della contraffazione, ma crescono più
che proporzionalmente i rischi per il consumatore perché i prodotti di uso quotidiano
e prodotti potenzialmente dannosi per la salute e per la sicurezza dei consumatori
ammontano al 38,6% dei sequestri effettuati nel 2014, confrontati con il 24,5% del
2013. Una situazione ancora più allarmante se si considera che circa il 24% dei
sequestri ha riguardato farmaci e che tra i colli postali sequestrati (ovvero i piccoli
acquisti effettuati direttamente dal consumatore) circa il 36% erano medicinali.