Farmaci scaduti in guardia medica, denunciati 40 dottori Criticità rilevate dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità
Pareti scrostate, arredi vetusti e farmaci scaduti. Un panorama poco confortante quello emerso dai continui e capillari controlli dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità della provincia di Cosenza sulle 110 guardie mediche presenti sul territorio. A renderlo noto è il capitano Vincenzo Pappalardo che si occupa di sorvegliare oltre 180 Comuni tra Crotone e Cosenza con sopralluoghi costanti che procedono a tappeto in maniera serrata, al ritmo di almeno una postazione a settimana, per tutelare la salute pubblica dell’intera cittadinanza.
«Nel corso dell’ultimo anno, tra il 2018 e il 2019, – spiega il capitato dei Nas Carabinieri Cosenza Pappalardo – abbiamo ispezionato 25 guardie mediche nel territorio della provincia di Cosenza. In due presidi abbiamo trovato farmaci scaduti di validità. Sono stati quindi denunciati con l’accusa di detenzione per la successiva somministrazione di farmaci guasti o imperfetti tutti i 40 medici che si erano succeduti ed alternati nei vari turni». Quaranta dottori che avrebbero dovuto vigilare affinché le medicine dell’ambulatorio fossero in buone condizioni, ma non lo hanno fatto per motivi che dovranno chiarire davanti l’autorità giudiziaria.
«Sono poi state segnalate 11 criticità infrastrutturali, tra le quali rientrano – chiarisce il capitano Pappalardo – le carenze igienico sanitarie degli ambulatori alle quali l’Asp di Cosenza ha dovuto porre rimedio entro 60 giorni. La maggior parte dei problemi sono stati riscontrati negli intonaci pericolanti, armadi arrugginiti, poltrone vecchie strappate, lettini rotti che l’Azienda Sanitaria è obbligata a sostituire se non vuole incorrere in denunce per violazione delle norme di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro che per legge devono essere idonei a garantire l’incolumità di dipendenti e pazienti. Numerose le irregolarità rilevate anche nella raccolta dei rifiuti sia speciali che ordinari. Infine, per quanto riguarda la presenza dei medici in guardia medica durante l’orario di apertura non abbiamo riscontrato fenomeni di assenteismo. Discorso diverso vale invece per i medici di base dove in diversi casi abbiamo dovuto denunciarne l’assenza».