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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 03 DICEMBRE 2024

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Farmacia distrettuale Asp Reggio, parla Alessandro Nicolò Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: "Ridotto l'orario di apertura senza la corretta attenzione dell'ente ai pazienti affetti da malattie gravi"

Farmacia distrettuale Asp Reggio, parla Alessandro Nicolò Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: "Ridotto l'orario di apertura senza la corretta attenzione dell'ente ai pazienti affetti da malattie gravi"
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“Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolò ha indirizzato al presidente della Giunta regionale Oliverio, una interrogazione in merito alla insufficiente operatività della farmacia distrettuale dell’Asp 5 di Reggio Calabria, nella quale è stato ridotto l’orario di apertura, senza la corretta attenzione dell’Ente ai pazienti affetti da malattie gravi che necessitano di alcuni farmaci e servizi sanitari indispensabili in provincia, arrecando disagi notevoli ai malati”.

“In tale farmacia – sita in Reggio Calabria in via Willermin -, l’unica struttura della città – continua Nicolò – a cui si rivolgono i pazienti affetti da gravissime patologie, quali cancro, leucemia eccetera, che possono ritirare i farmaci indispensabili alle loro cure, e ai quali non si garantisce più da agosto 2016, un orario di apertura complessivamente funzionale alle esigenze tipiche di chi vive già una condizione di salute precaria”.
“E’ ovvio che tale organizzazione genera dei disagi notevoli – rimarca l’esponente politico – per i cittadini già gravati da pesanti sofferenze, costretti ad affollare nel ristretto orario di apertura, con diverse ore di attese per ritirare il farmaco salvavita”.

“La sanità non può essere trattata come terreno di lottizzazione, va considerata al centro la persona e qualunque intervento in merito deve avere questa finalità, per come è stato rimarcato in occasione della recente “Giornata mondiale per il diritto alla salute”. Maggiormente colpiti sono sempre i più deboli, malati oncologici e disabili, – conclude il capogruppo FI – a cui viene negato il diritto di curarsi a partire dall’accesso, con un sistema fatto principalmente da liste d’attesa. Questo è increscioso e inammissibile. Pertanto, si richiede con immediatezza il ripristino della situazione quo ante”.