FEDERALISMO: LA LOGGIA, PROBLEMA NON E’ NORD-SUD MA PICCOLI COMUNI
redazione | Il 22, Ott 2010
”Il problema non e’ la contrapposizione tra il nord e il sud nell’attuazione del federalismo fiscale ma le conseguenze per i piccoli comuni”.
FEDERALISMO: LA LOGGIA, PROBLEMA NON E’ NORD-SUD MA PICCOLI COMUNI
”Il problema non e’ la contrapposizione tra il nord e il sud nell’attuazione del federalismo fiscale ma le conseguenze per i piccoli comuni”.
Roma, 22 ott – ”Il problema non e’ la contrapposizione tra il nord e il sud nell’attuazione del federalismo fiscale ma le conseguenze per i piccoli comuni”.
Lo ha detto l’on. Enrico La Loggia presidente della Commissione parlamentare paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale intervenuto oggi al seminario ”Lo stato di attuazione del federalismo fiscale” organizzato dalla Camera degli avvocati della Provincia di Roma, in collaborazione con Iter Legis, rivista di informazione e critica legislativa, con il patrocinio di UNCAT, Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi.
La Loggia ha sostenuto la necessita’ di un accorpamento per i piccoli comuni in modo da non essere danneggiati.
”Attraverso l’attuazione del federalismo fiscale si potrebbe cosI’ ottenere – ha osservato – un piu’ elevato gettito e quindi una maggiore efficienza nei servizi. Un dato significativo e’ nella stima del risparmio: circa il 18-20% del gettito attuale per un valore stimato intorno ai 25 miliardi di euro che potrebbero essere reinvestiti nella sanita”’.
L’ avvocato Salvatore Sammartino, ordinario di diritto tributarioall’universita’ di Palermo ha manifestato, invece, tutte le proprie perplessita’ in merito alla riforma. Ha sostenuto, infatti, che la legge sul federalismo fiscale presenta aspetti contraddittori e che si rischiano tanti sistemi tributari quanti sono i Comuni in Italia (circa 8.000), e che si va in contro al pericolo che le aree del Paese piu’ ricche diventino piu’ ricche mentre quelle piu’ povere ancora piu’ deboli.
Da parte degli avvocati tributaristi intervenuti al dibattito sono stati sollevati dubbi circa il reale impatto amministrativo e finanziario della legge. Tali professionisti auspicano a tale riguardo, un coinvolgimento maggiore delle categorie interessate a tali processi, volto a all’approfondimento su costi e benefici correlati, a partire dalla formulazione di una simulazione a livello regionale.