Dieni: «L’aeroporto di Reggio è ancora a rischio» Alitalia deciderà a aprile se rimanere a Reggio Calabria o andare via!
«Non è tempo di illusioni e la verità bisogna dirla tutta, fino in fondo: l’aeroporto di Reggio Calabria era ed è ancora a rischio, dal momento che gli interventi ideati dalla Regione hanno il passo breve tipico delle soluzioni emergenziali». È quanto afferma la deputata del M5S Federica Dieni.
«La cruda verità – spiega ancora la parlamentare – è che i voli Alitalia, a tutt’oggi il vettore che garantisce la sostenibilità dello scalo, sono in vendita fino alla fine di marzo, mentre da aprile in poi nessuno può dire con certezza cosa succederà e se l’ex compagnia di bandiera deciderà di restare o di andare via. Ovviamente, grandi speranze vengono riposte nei contributi per l’attivazione di nuove tratte messi a disposizione dalla Regione, ma non è detto che bastino e siano sufficienti a garantire l’operatività di Alitalia al “Tito Minniti”. Senza contare i finanziamenti relativi al co-marketing, il cui bando avrebbe dovuto essere già chiuso ma invece è ancora, del tutto inspiegabilmente, in itinere, e questo non fa che aumentare i dubbi intorno all’intera procedura seguita alla Cittadella di Germaneto».
«Come già affermato da esperti del settore – prosegue Dieni –, Alitalia ha soltanto sospeso la sua decisione di abbandonare lo scalo dello Stretto, in attesa di capire se i nuovi interventi assicurati dalla Regione siano o meno in grado di coprire le perdite legate all’attività volativa. In caso contrario, com’è evidente a tutti, la principale compagnia aerea nazionale dirà definitivamente addio all’aeroporto reggino».
«È dunque evidente – conclude la deputata 5 stelle – che nessuno dei diretti responsabili di questo stato di precarietà possa dormire sonni tranquilli. Un amministratore attento e accorto riesce a guardare al di là delle necessità ordinarie ed emergenziali per individuare soluzioni stabili e durature. Tutto questo, a Reggio e nel resto della Calabria, non è ancora avvenuto. E senza certezze sulla situazione presente, anche al “Minniti” di Reggio sarà impossibile programmare un futuro di crescita e di investimenti, con tutte le conseguenze del caso».