Femminicidio, il presunto assassino di Lorena resta muto davanti al Gip Lorena Quaranta riceverà la laurea in Medicina honoris causa. A deciderlo è stato Salvatore Cuzzocrea, il rettore dell'Ateneo di Messina
Muto davanti al Gip, Antonino De Pace, il 28enne studente di Dasà nel vibonese accusato di aver ucciso la fidanzata Lorena Quaranta di 27 anni, anch’essa studentessa di Medicina a Furci Siculo in provincia di Messina.
Lo studente si trova in carcere e restano ancora molti dubbi sul motivo che ha scatenato la violenza che ha spezzato al vita ad una ragazza bella e piena di vita come Lorena.
Dalle prime battute aveva detto che è stato l’epilogo di una lite perchè Lorena veniva accusata di averle trasmesso il Coronavirus, anche se questa versione è stata smentita dagli accertamenti avvenuti in seguito.
La notizia è che l’Ateneo dove Lorena studiava ha deciso di deliberare la laurea in Medicina honoris causa, a deciderlo è stato Salvatore Cuzzocrea, il rettore dell’Università di Messina.
Una brutta storia che lascia ancora increduli e senza parole quando si osservano gli occhi bellissimi e sorridenti di Lorena morta per una follia umana, l’ennesima in un mondo malato dove la violenza dell’uomo fa da padrone. Uomini che non sono uomini ma bestie che non dovrebbero stare in mezzo agli umani, ma marcire in galera per il resto della loro vita. Nessuno ha diritto di privare la vita ad un altro, nessuno.
Quel che resta è lo sguardo di Lorena, bello come il sole e due occhi grandi spenti da una mano assassina che non merita di essere chiamato uomo. E leri resterà sempre bella, “Bella, d’una sua bellezza acerba…”