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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 05 NOVEMBRE 2024

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Feraudo (Idv): “Marcianò responsabile regionale dei referendum”

Feraudo (Idv): “Marcianò responsabile regionale dei referendum”

| Il 26, Apr 2011

”L’impegno referendario ci impone di dotarci – dice Feraudo- di una efficiente organizzazione di Partito che si occupi esclusivamente di programmare e organizzare iniziative territoriali”

Feraudo (Idv): “Marcianò responsabile regionale dei referendum”

”L’impegno referendario ci impone di dotarci – dice Feraudo- di una efficiente organizzazione di Partito che si occupi esclusivamente di programmare e organizzare iniziative territoriali”

 

 

CATANZARO – Carolina Marciano’, dirigente regionale dell’idv, è stata nominata responsabile regionale per i referendum da Maurizio Feraudo, segretario regionale.”L’impegno referendario ci impone di dotarci – dice Feraudo- di una efficiente organizzazione di Partito che si occupi esclusivamente di programmare e organizzare iniziative territoriali (banchetti, dibattiti pubblici ecc…) capaci di sensibilizzare i cittadini/elettori a comprendere la vitale importanza ed utilità dei referendum, per i quali siamo chiamati a votare il 12/13 giugno. I Coordinatori provinciali sono già impegnati nella costituzione, nei rispettivi territori, di appositi Comitati referendari, da loro stessi coordinati. “Il Governo – dicono la Marciano’e Feraudo- ricorre a qualsiasi trucco pur di sfuggire alla volontà popolare sul nucleare. L’emendamento approvato dalla maggioranza in Parlamento è scandaloso e propone lo slittamento di un anno dell’avvio della strategia nucleare, senza un suo definitivo abbandono. Lo scopo è di far saltare il referendum e contemporaneamente di assicurare la lobby nucleare che il nucleare si farà, quando sarà passata la paura di Fukushima. Lo dimostrano le sconcertanti dichiarazioni del ministro Romani, ancora possibilista sul ritorno dell’energia nucleare. La verità è che il nostro referendum – continuano la Marciano’e Feraudo- ha fatto saltare un affare da miliardi di euro; ci sono potenti lobby multinazionali che bussano alla porta di Berlusconi chiedendo conto delle promesse fatte, c’è l’ex amico Sarkozy su tutte le furie per i destini di Areva, il colosso francese che aveva puntato molto sul nucleare italiano e sui patti con il premier di Arcore. Noi lavoreremo per i referendum, certi che il dozzinale gioco di prestigio di Berlusconi non riuscirà a convincere gli italiani. Dobbiamo e possiamo fermarli”.

redazione@approdonews.it