“Fermare scempio impianto Ponticelli Crotone” È quanto afferma il deputato M5s, Paolo Parentela
«Bisogna scongiurare il danno ambientale e le relative procedure
d’infrazione da parte dell’UE per l’impianto di trattamento di rifiuti
solidi urbani in località Ponticelli, a Crotone. Il PD non rimanga a
guardare». È quanto afferma il deputato M5S Paolo Parentela, che ha
depositato sul tema un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro
dell’Ambiente e contestualmente una lettera al Governatore della Regione
Calabria Mario Oliverio, alla Procura ed al Prefetto di Crotone in cui
chiede di «promuovere una verifica da parte del comando dei carabinieri per
la tutela dell’ambiente nell’ottica di scongiurare l’inquinamento
ambientale derivante dallo sversamento in mare del percolato prodotto
dall’impianto».
Parentela aggiunge: «Ho visitato di persona l’impianto
di Ponticelli soltanto qualche settimana fa, insieme alla parlamentare
europea M5S Laura Ferrara, ed ho potuto vedere con i miei occhi lo stato
delle cose. Laura Ferrara ha già interpellato la commissione UE, che aprirà
un’inchiesta. L’impianto attualmente opera in assenza del parere sanitario
favorevole, ritirato dal Servizio di Igiene Ambientale dall’Asp di Crotone
a settembre del 2011».
«Il percolato prodotto dall’impianto – prosegue il Cinque Stelle – va a
finire direttamente in mare. Un vero e proprio disastro ambientale, che
coinvolge una delle città più inquinate d’Italia e mette a rischio la
salute dei cittadini che risiedono in zona, costretti a convivere con un
odore nauseabondo. Un vero dramma, soprattutto se si considera la chiara
vocazione turistica della zona».
Parentela conclude: «La vicenda non può essere trattata con la solita
negligenza da parte della politica calabrese. Chi ha concesso la
possibilità di operare ad un impianto in quelle condizioni non vuole il
bene della propria terra. Stendo un velo pietoso sul sindaco Vallone, che
ha abbandonato i suoi cittadini. Si agisca con immediatezza per fermare
questo scempio inaudito».