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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Festa dell’abete di Alessandria del Carretto: “Diventi patrimonio Unesco”

Festa dell’abete di Alessandria del Carretto: “Diventi patrimonio Unesco”

| Il 18, Giu 2011

L’iniziativa promossa dal vicapogruppo dell’Udc, Gianluca Gallo

Festa dell’abete di Alessandria del Carretto: “Diventi patrimonio Unesco”

L’iniziativa promossa dal vicapogruppo dell’Udc, Gianluca Gallo

 

Il Consiglio e il Governo regionali si impegnino per fare della festa dell’abete di Alessandria del Carretto un bene del patrimonio Unisco.

È la richiesta che la Terza commissione consiliare regionale presieduta da Nazzareno Salerno ha fatto propria approvando all’unanimità un atto di indirizzo presentato dal vicecapogruppo regionale dell’Udc, Gianluca Gallo.

«Nei mesi passati – spiega Gallo – è stata costituita un’associazione temporanea di scopo, denominata “Pite”, tra le cui finalità figura l’inserimento nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco della festa dell’abete di Alessandria del Carretto. Di recente, poi, si è costituito il comitato promotore del “Museo festa dell’abete. Centro di documentazione dei saperi tradizionali del Pollino”: ambedue le iniziative hanno incontrato il favore di diversi esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni, consapevoli che l’ingresso della festa dell’abete nella speciale lista dell’Unesco e l’avvio delle attività del “Museo dell’abete” consentirebbero l’adozione di specifiche politiche di tutela e valorizzazione, oltre la promozione di studi scientifici e l’arrivo di importanti finanziamenti, per la valorizzazione di un evento espressione della tradizione antropologica e culturale dell’alto Ionio cosentino e dell’intera regione». Ragioni per le quali, aggiunge il vicecapogruppo dell’Udc, «auspichiamo che il Governo ed Consiglio della Regione Calabria, in risposta alla raccomandazione formulata dalla Terza Commissione, intervengano per individuare le soluzioni idonee a sostegno di questo importante progetto».

La manifestazione ha origini antichissime, risalenti al Seicento, quando un boscaiolo trovò all’interno del tronco di un abete bianco l’immagine di sant’Alessandro papa martire, morto decapitato. Da quel giorno, ogni anno, l’ultima domenica di aprile ed il 3 di maggio, ad Alessandria si svolge un rito che vede partecipe tutta la comunità locale: un abete bianco viene scisso in due parti ed il suo tronco e la sua cima trasportati a braccia nel centro abitato, per essere ricomposti ed innalzati, scalati e riabbattuti, nel mezzo di una festa che si compone di balli, canti ed espressioni culturali figlie d’una civiltà agro-pastorale da affidare ora alla tutela dell’Unesco.