Una festa religiosa che si è trasformata in un rogo in cui sono andati in fumo dieci ettari di vegetazione. I fatti risalgono ai primi giorni di luglio quando ad Aiello Calabro erano in corso i festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie. Il paese come da tradizione è illuminato lungo il sentiero del Castello con alcune lanterne artigianali, fatte di barattoli vuoti che all’interno contengono del cotone imbevuto e che sono stati accesi durante la processione da una persona che non ha evidentemente considerato di controllare tutto il perimetro dove sono stati posizionati gli stessi barattoli al fine di verificare lo spegnimento degli stessi. Per questo motivo R.B. di 51 anni è stato denunciato per incendio boschivo.
Due di queste lanterne infatti, poste sotto sequestro, come è stato verificato dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Aiello, alimentate dalla vegetazione secca presente sul luogo, hanno provocato un incendio che si è esteso in seguito per circa dieci ettari su una superficie caratterizzata da un rimboschimento di conifere, latifoglie e macchia mediterranea.
Sul posto per domare le fiamme sono intervenuti i Vigili del Fuoco, un elicottero regionale e due squadre antincendio. I carabinieri per la tutela forestale hanno effettuato sul luogo dell’incendio, al fine di assicurare le fonti di prova, il “Metodo delle evidenze Fisiche”, ai fini dell’individuazione degli elementi necessari per la ricostruzione dell’evento grazie all’attività investigativa e di repertazione che attraverso dei “segnali indicatori” rilevati con tale metodo, hanno individuato il punto d’innesco dell’incendio.