Festa rossa di Polistena, Pci chiama a confronto sinistra Tripodi lancia una chiamata all’appello; sprona la sinistra a tornare ad essere protagonista in Calabria
Nell’ambito della Festa Rossa organizzata dalla Sezione Pci di Polistena si svolto, venerdì 18 agosto, un importante dibattito, davanti a tanta gente che ha assistito interessata ed attenta.
Il Pci – come ha riferito il Segretario Regionale Lorenzo Fascì – ha voluto chiamare ad un confronto politico le maggiori forze della Sinistra Calabrese.
Un confronto che si è articolato sulla base di un indirizzo che emerso dalla relazione introduttiva: unire in primo luogo i Comunisti. Il PCI già nello Statuto costitutivo ha posto l’esigenza di riunire i Comunisti, da troppo anni divisi in mille rivoli. Il PCI – ha sottolineato Fascì – è nato prioritariamente per questo: creare una casa comune capace di racchiudere tutte le soggettività di ispirazione comunista e soprattutto tutti i compagni e le compagne che dopo la scissione della Bolognina aspettavano la rinascita del PCI.
Su questo primo punto, stimolato dalla relazione introduttiva è intervenuto il Segretario Regionale del Partito della Rifondazione Comunista. Pino Scarpelli.
Ma poi l’azione del Pci si articola su un secondo cerchio concentrico: unire la sinistra (recita lo Statuto Costitutivo: “il Pci promuove una politica di confronto con tutte le forze politiche progressiste e di sinistra che si ispirano ai principi ed ai valori della Costituzione”) Questo è stato il secondo tema di confronto della serata dove a rispondere sono intervenuti di seguito: Angelo Broccolo, Segretario Regionale di “Sinistra Italiana”; Silvio Frascà, coordinatore di “Possibile” e Mimmo Gattuso in rappresentanza dell’”Altra Calabria”.
Le conclusioni sono state tratte da Michelangelo Tripodi – Responsabile Nazionale PCI Autonomie Locali e Politiche per il Mezzogiorno, il quale, nel richiamare l’esigenza di creare un forte partito Comunista ed una altrettanto forte sinistra per poter adeguatamente contrastare le deriva centrista eneo conservatrice che investe il PD, ha posto l’accento su alcuni temi che a suo giudizio dovrebbero costituire il terreno di confronto per un rinnovato dialogo dei soggetti di sinistra.
La Sanità Calabrese: Tripodi richiama tutti a contrastare le politiche regionali di tagli: tagli di Ospedali, tagli di reparti; tagli di personale sottoscrivendo invece un progetto che vada oltre i rivoli delle ristrettezze di bilancio e crei una sanità gratuita, pubblica e di qualità. In questo senso ha invitato tutti a sottoscrivere la petizione popolare lanciata dal PCI Nazionale sulla Sanità.
Michelangelo Tripodi, inoltre, ha affermato che i numerosissimi incendi di questa estate impongono l’esigenza di realizzare un grande progetto di investimento a salvaguardia del nostro patrimonio boschivo, volto ad attenuare il rischio idrogeologico e lanciare anche un progetto di rimboschimento delle foreste distrutte dal fuoco. E qui Tripodi ha lanciato un’idea: investire risorse per ricostruire il Corpo Forestale; fornire di attrezzature adeguate e di tecnologie avanzare il personale esistente ormai ridotto ad intervenire a mani nude senza strumenti adeguati e promuovere un piano occupazionale per raddoppiare la forza lavoro forestale nella nostra regione. Così facendo si potrà anche dare risposte serie e concrete alla fame di lavoro dei giovani calabresi.
Ma qui si innesca una critica fortissima all’attuale governo Regionale: il “Governo del Nulla”; un Governo che si è fatto notare solo per vicende che molto hanno a che fare con la questione morale di Berlingueriana memoria.
Insomma Tripodi lancia una chiamata all’appello; sprona la sinistra a tornare ad essere protagonista in Calabria; antagonista al PD ed al Governo Regionale; ma anche capace di essere protagonista di progetti, idee e proposte.
Il dibattito è aperto e molte sono state le condivisioni di idee ed è auspicabile che nei prossimi mesi prosegua con la stessa intensità e lealtà di questa serata.