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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Lamezia, Soroptimist ricorda donne vittime di violenza E' stata presentata l’iniziativa "Posto occupato"

Lamezia, Soroptimist ricorda donne vittime di violenza E' stata presentata l’iniziativa "Posto occupato"
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C’era anche il Soroptimist club di Lamezia Terme al Festival Trame che si è svolto nei giorni scorsi in città. L’associazione internazionale di donne, guidata da Giuseppina Mazzocca, ha infatti partecipato con l’iniziativa “Posto occupato”, mettendo una sedia vuota coperta da un drappo rosso ad ogni incontro che si è tenuto nel corso della manifestazione, in ricordo di tutte le donne vittime di violenza. Un posto occupato per tutte quelle donne che sarebbero volute essere presenti al festival, ma anche a teatro o al cinema, e invece non ci sono più perchè uccise da mariti, padri, fidanzati violenti.
“A nome del club voglio ringraziare gli organizzatori del festival Trame – ha affermato la presidente del Soroptimist Mazzocca – per averci dato la possibilità di posizionare il “posto occupato” a tutti gli eventi, sensibilizzando la cittadinanza su un tema, quello della violenza sulle donne, che non può essere ricordato solo una volta all’anno, ma su cui bisogna riflettere quotidianamente, affinchè notizie del genere non ce ne possano più essere. Un’iniziativa che ha coinvolto tutti i volontari, che prima di ogni incontro, nei diversi punti della città, hanno spiegato il significato della sedia vuota con il drappo rosso, così come ha coinvolto anche il pubblico presente, che ha apprezzato e sostenuto l’iniziativa”.
Oltre alla presenza del “posto occupato”, il club lametino del Soroptimist ha partecipato al festival dei libri sulle mafie anche con l’intervento di una delle socie, Rachele Iovene, che ha preso parte alla presentazione del libro di Antonella Iantosca “Figli della ‘ndrangheta”, dando un proprio contributo, a nome del club, a quello che è il fenomeno che coinvolge i figli dei mafiosi e il loro coinvolgimento negli affari criminali, ricordando anche alcuni episodi di ragazzi vittime di ‘ndrangheta, anche nella nostra città.