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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 30 OTTOBRE 2024

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Fidc e Italcaccia: “Concessa deroga per caccia al cinghiale in zona 1” Nell’esprimere apprezzamento e soddisfazione per la decisione assunta, le scriventi Associazioni ribadiscono quanto sia importate la ripresa dell’attività venatoria di depopolamento del cinghiale in Zona 1

Fidc e Italcaccia: “Concessa deroga per caccia al cinghiale in zona 1” Nell’esprimere apprezzamento e soddisfazione per la decisione assunta, le scriventi Associazioni ribadiscono quanto sia importate la ripresa dell’attività venatoria di depopolamento del cinghiale in Zona 1

| Il 29, Ott 2024

Federcaccia e Italcaccia, intervengono sulla tanto attesa deroga per il ripristino della caccia al cinghiale in braccata e selezione in Zona di restrizione 1, riguardante una vasta area del territorio metropolitano di Reggio Calabria. Il Commissario per l’emergenza PSA Dott. Giovanni Filippini, nel concedere la deroga alla Regione, sulla base del parere favorevole del GOE e della documentata istanza della Regione Calabria, attraverso il lavoro svolto congiuntamente dal Dipartimento Sanità e dall’Assessorato e Dipartimento all’Agricoltura, ha valutato positivamente le condizioni complessive in Calabria, accogliendo di fatto le richieste e gli appelli di Federcaccia, Italcaccia e del mondo venatorio nella sua interezza.
Nell’esprimere apprezzamento e soddisfazione per la decisione assunta, le scriventi Associazioni ribadiscono quanto sia importate la ripresa dell’attività venatoria di depopolamento del cinghiale in Zona 1, per le fondamentali attività di monitoraggio e di sorveglianza al fine di combattere il gravissimo problema della PSA. Tale attività, svolta nel rispetto delle norme di biosicurezza e con l’osservanza delle altre disposizioni previste dall’Ordinanza Commissariale n. 5, riveste inoltre notevole importanza per le Comunità locali anche per mitigare i danni e le problematiche arrecate dai cinghiali all’agricoltura.
Dopo questo importante “tassello” rinnoviamo il medesimo impegno alla Regione affinché, attraverso i due ATC interessati, possano iniziare urgentemente le altrettanto fondamentali attività di depopolamento del cinghiale in Zona 2, che nel complesso costituiscono l’architrave su cui si sorreggono il monitoraggio e la sorveglianza nelle aree dove erano stati segnalati i focolai di PSA, al fine di debellare completamente l’epidemia e porre fine alle attuali restrizioni, con particolare riferimento proprio alla Zona 2.
Firmato le AA.VV
Federcaccia Calabria
Italcaccia Calabria