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TAURIANOVA (RC), VENERDì 01 NOVEMBRE 2024

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Filt Cgil Calabria: “Manca un’adeguata programmazione sull’autostrada Sa-Rc”

Filt Cgil Calabria: “Manca un’adeguata programmazione sull’autostrada Sa-Rc”

| Il 24, Mar 2014

Si palesano incapacità da parte dei dirigenti pubblici nella gestione dell’infrastruttura

Filt Cgil Calabria: “Manca un’adeguata programmazione sull’autostrada Sa-Rc”

Si palesano incapacità da parte dei dirigenti pubblici nella gestione dell’infrastruttura

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

La FILT-CGIL della Calabria – così come ha sempre fatto – riportando una voce differente rispetto alle tante “MAGNIFICENZE” con tanto di parate sulla SA-RC da parte dell’ANAS e del suo Presidente dottor Ciucci, in quest’occasione, vuole portare all’attenzione il ruolo e la funzione dei quattro dirigenti che governano la SA-RC e soprattutto le conseguenze per gli uffici e i dipendenti.
Vogliamo parlare di uno stato di fatto che trova questi dirigenti, sicuramente ben pagati, che – oltre a non aver nessun potere d’interlocuzione con i vertici dell’ANAS, anche nell’ambito di quanto previsto dalla delega Loro attribuita – dimostrano un’incapacità e un’insipienza nel non riuscire a tenere in stretto collegamento il lavoro dei dipendenti dell’ANAS con tutto il territorio che insiste sull’autostrada.
La situazione sul versante Amministrativo e nell’ambito della Manutenzione dell’autostrada, estrapolando i cantieri che saranno perennemente aperti anche nei tratti ammodernati, è arrivata a livelli talmente bassi, nonostante la sempre piena disponibilità del personale, perché vengono a mancare le opportune direttive, impostazioni, definizioni adeguate di carattere organizzativo e le stesse procedure sono in perenne instabilità.
Non esiste un’adeguata programmazione.
L’ufficio centrale di Cosenza e le realtà di Salerno e Reggio Calabria sono lasciati in un limbo che, nei fatti, continua a far aumentare solo i disservizi, tanto che tutto ciò ci spinge a pensare che, nell’ambito della futura gestione della SA-RC, l’ANAS – avendo già fatto una scelta di attribuzione diversa e indirizzata verso l’esterno – abbia necessità di presentare al potere politico governativo un’incapacità della gestione che giustifichi e motivi tale scelta.
Tutto questo ci consegna un dato disarmante per questa realtà infrastrutturale fondamentale per il Mezzogiorno del nostro Paese: una gestione molto allegra e particolare nel servizio di “Alta Vigilanza” dell’ammodernamento e che, sul versante della qualità e del costo delle opere, incomincia a dispiegare i penosi risultati e, in contemporanea, un’incapacità di garantire una corretta e adeguata gestione pubblica per quest’autostrada.
Per questi motivi, fermo restando il peccato originale di partenza che sta in capo alle strategie (tutte sbagliate) del dottor Ciucci, la FILT-CGIL intende denunciare con forza e pubblicamente gli atteggiamenti e l’operatività della Dirigenza locale, sempre con il cappello in mano verso la Direzione Generale dell’ANAS; una dirigenza arrogante, nei confronti del personale e dei propri rappresentanti sindacali.
Siamo consapevoli che, per dirla in battuta, “TENGO FAMIGLIA”, però stiamo sempre pur parlando di dirigenti pubblici portatori di determinati valori e COMPITI sempre da eseguire, senza avere nemmeno la necessità di dover scomodare il senso di rispetto e della dignità del lavoro che si svolge dal punto di vista della correttezza e della trasparenza.
La FILT-CGIL non intende stare a questo gioco al massacro che da Salerno a Reggio Calabria vede tante famiglie cui si prospetta un futuro che, dirlo incerto, è per davvero metaforico.
Proprio per questo, abbiamo già attivato tutte le partite contrattuali consentite ma abbiamo anche la necessità di aprire un’importante discussione più larga, coinvolgendo in primo luogo, le Istituzioni Locali ma anche i cittadini rispetto a eventuali rischi, in primis, pedaggi che si potrebbero introdurre sulla SA-RC.
Siamo disponibili a qualsiasi confronto con tutte le realtà dirigenziali dell’ANAS, ricordando che la CGIL nella difesa di un “bene pubblico”, del lavoro e dei lavoratori, non lascerà niente d’intentato, sia come azioni di lotta sia dal punto di vista legale.
Rispetto a questi supremi valori daremo, pubblicamente, conto di tutte le iniziative che questo Sindacato intraprenderà, incominciando da un nuovo ri-ascolto capillare dei dipendenti dell’ANAS per decidere, con loro e per loro, le azioni da mettere in campo.