Fini: non ci fidiamo più, Fli andrà all’opposizione
redazione | Il 12, Dic 2010
“Al voto uniti, Berlusconi non avrà la fiducia” Richiamo di Napolitano: allentare la tensione
Fini: non ci fidiamo più, Fli andrà all’opposizione
“Al voto uniti, Berlusconi non avrà la fiducia” Richiamo di Napolitano: allentare la tensione
ROMA – “Non ho la sfera di cristallo, ma credo che Berlusconi non avrà la fiducia. Siamo in una oggettiva condizione di crisi politica dell’attuale governo: la sfiducia potrà essere conclamata o ci potrà essere un pareggio o un voto in più: ma resta la condizione di crisi di governo e l’Italia vivacchierà o tirerà a campare”. Lo ha detto il leader di Fli Gianfranco Fini parlando ad ‘In 1/2 ora’ di Lucia Annunziata.”Sia che Berlusconi venga sfiduciato, sia che sopravviva, da domani Fli non sarà più un movimento di maggioranza, seppur critico, con il governo ma sarà a tutti gli effetti un movimento di opposizione, anche se di centrodestra”. Il centrodestra – ha aggiunto Fini – si merita molto di più del populismo di Berlusconi e di Bossi”.Le colombe di Fli che hanno promosso il documento di mediazione si sono mosse in buona fede, ma alla fine il gruppo parlamentare non si dividera’ e voterà compattamente. Lo ha detto Gianfranco FIni durante la trasmissione “On mezz’ora”. “FLi si riunisce lunedì sera, dopo aver sentito Berlusconi e discuteremo tra noi. Non è una novità che ci siano valutazioni differenziate, ma c’é un impegno comune. Sono tutte donne e uomini che hanno fatto una scelta difficile, non per interesse. Sono convinto che alla fine ci sarà una decisione comune e Fli non si dividerà”. Comunque il documento delle colombe “é tardivo”. “E’ una proposta finalizzata ad aprire un paio di tavoli – ha osservato Fini – e una volta avviati ci asteniamo. Ma se in uno dei tavoli risulta che non c’é accordo, che si fa? Mica si presenta un altra mozione di sfiducia o si ritira l’appoggio del governo”.”Altro che alleanza con la sinistra: é una barzelletta a cui crede solo Berlusconi e che, forse, non fa ridere neanche lui”. Fini esclude con queste parole la possibilità di una alleanza tra Futuro e Libertà e la sinistra. “Fli è nato per clamoroso fallimento solare di quella rivoluzione riformatrice che Berlusconi aveva promesso – aggiunge il leader dei futuristi – ma restiamo nel centrodestra’.”E’ evidente che in Parlamento Berlusconi farà un discorso al latte e miele, dirà che è pronto a prendere in considerazione tutte le proposte di Futuro e Libertà.Salvo insultarci la mattina, il pomeriggio fa un discorso di apertura e qualche ora prima dice pifferai magici e alleati con la sinistra. Noi siamo stanchi di questa doppia personalità del premier Berlusconi verso Fli, ha affermato Fini.Il presidente del Consiglio è “insensibile agli interessi della nazione”. Secondo la terza carica dello Stato, “il presidente del Consiglio non si preoccupa di governare, ma di vincere la sua personale partita con un voto in più, salvo poi non sapere cosa fare il giorno dopo. A meno che il disegno di Berlusconi sia quello di andare a votare…”.”E’ fantasioso ed autoconsolatorio il discorso di chi nella maggioranza dice ‘prendiamo un voto in piu” e poi andiamo avanti”, allargando all’Udc. “Conosco Pier Ferdinando Casini da tanti anni – ha spiegato Fini – ho stima della sua intelligenza politica, abbiamo avuto momenti di massima concordia e di divergenza. Lui ha fatto un enorme sforzo e ha vinto un’enorme scommessa quando è tornato in Parlamento contro il Pd e contro il blocco Pdl -Lega, quindi contro di me allora. Ma Casini può svendere mai la sua recente storia politica e tornare sotto l’ombrello politico dal quale è uscito due anni fa prima di altri, soltanto perché il 14 Berlusconi è rimasto appeso ad un voto?”.BOSSI, BERLUSCONI? PIGLIA LA FIDUCIA – “Piglia la fiducia”: Umberto Bossi, interpellato dall’ANSA sulle possibilità che il premier ottenga la fiducia, risponde con sicurezza e deciso. Poi, dopo una breve pausa e con tono allegro e divertito aggiunge “…se non ha sbagliato i conti”.RICHIAMO DI NAPOLITANO, ORA ALLENTARE LA TENSIONE – ”L’Italia da troppo tempo vive uno stato di tensione nei rapporti politici e istituzionali”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano secondo il quale sarebbe bene, ”nell’interesse generale del Paese, che questa tensione venisse meno”. Conversando con i giornalisti poco prima di lasciare Vienna dove ha incontrato il presidente federale Heinz Fischer, il capo dello Stato ha puntualizzato che ”da quando, circa quattro anni e mezzo fa, fui eletto presidente ho sempre constatato un clima di tensione”. Per Napolitano, dunque questa ”non e’ una novita’ di questo momento”, anche se ”adesso ha raggiunto una punta particolare”. ”Ho preoccupazioni permanenti ma non me ne lascio schiacciare” ha poi proseguito il capo dello Stato. ”Sono atteso come comune spettatore televisivo domani e dopodomani”, ha detto rispondendo alla domanda dei cronisti sulla settimana difficile che si apre domani sul versante politico. ”Vedremo quale conseguenze ci saranno”, ha aggiunto Napolitano sottolineando che ”ogni tanto mi si chiede se sono preoccupato: ho preoccupazioni permanenti ma non me ne lascio schiacciare”. Di qui il presidente della Repubblica lancia anche un segnale di ottimismo: ”Adesso non c’e’ il sole in Italia ma delle volte si”’.