Finisce il sogno del film “A Ciambra” agli Oscar Escluso dalla lista dei nove finalisti per la categoria miglior film straniero. Il commento del Garante Marziale: "Il quartiere rom ha bisogno di ben altre attenzioni"
A “Ciambra”, candidato italiano agli Oscar nella categoria migliore film straniero, non è entrato nella lista dei nove finalisti che si contenderanno l’Oscar. Scritto e diretto da Jonas Carpignano e incentrato sull’omonima comunità rom di Gioia Tauro, si è visto superato da “A fantastic woman”, Cile; “On body and soul”, Ungheria; “Foxtrot”, Israele; “The insult”, Libano; “Loveless, il favorito”, Russia; “Felicite”, Senegal; “The wound”, Sudafrica; “The square”, Svezia. Le nomination finali verranno annunciate il 23 gennaio, gli Oscar consegnati il 4 marzo.
ANTONIO MARZIALE (GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA REGIONE CALABRIA)
“A ‘Ciambra’ ha bisogno di ben altre attenzioni che l’Oscar del Cinema”. E’ quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, che da tempo aveva richiamato l’attenzione pubblica e delle istituzioni sullo stato di abbandono e di degrado in cui versa quella contrada di Gioia Tauro.
“Segnalazioni – ricorda Marziale – che hanno portato lo Stato a iniziare ad occuparsi di quel quartiere dove vivono centinaia di bambini in condizioni disumane. Qualcosa, grazie al prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, si è mosso, ma il da farsi è tanto, perché troppo è stato il tempo di abbandono. Ma, se devo essere onesto, senza entrare nel merito del valore cinematografico del film di Jonas Carpignano, sarebbe stato terribile assistere alla glorificazione del film a Los Angeles, nel mentre per i bambini continua il calvario”. Marziale termina: “Ho inghiottito anche bocconi amari quando ho visto la politica commuoversi per ‘A Ciambra’ a Los Angeles nella stessa misura in cui se ne frega dei bambini che quel film rappresenta. La sorte ogni tanto rende giustizia”.