Finisce l’estate inizia l’autunno, cambia la temperatura e ci sentiamo tutti astenici Astenia significa carenza di forza. Sull'argomento è intervenuto il dott. Domenico Tromba esperto endocrinologo e consigliere dell' Ordine dei medici
redazione | Il 16, Set 2024
Finisce l’estate inizia l’autunno, cambia la temperatura e ci sentiamo tutti astenici. Astenia significa carenza di forza. Sull’argomento è intervenuto il dott. Domenico Tromba esperto endocrinologo e consigliere dell’ Ordine dei medici. “Si tratta -spiega il dott. Tromba- di una condizione clinica caratterizzata da una intensa debolezza dovuta ad una perdita o una riduzione, improvvisa o graduale, della forza muscolare. Non è pertanto la fisiologica stanchezza che insorge dopo uno sforzo fisico eccessivo o prolungato. L’ astenia è un sintomo aspecifico, presente in molte condizioni patologiche, tra cui: infezioni croniche (es. epatiti virali), endocrinopatie (diabete, morbo di Addison, ipotiroidismo ecc.), anemie, carenze alimentari, malattie neuromuscolari, intossicazioni e neoplasie.Non sempre i cali energetici sono riconducibili ad una patologia specifica. In condizioni fisiologiche, l’astenia è frequente durante il primo e l’ultimo trimestre di gravidanza, in menopausa, in caso di sovraffaticamento fisico e mentale (o riposo insufficiente) e, nello sport, in seguito ad uno squilibrio fra carico e recupero”.
Un senso di spossatezza si può manifestare anche in prossimità di un cambio di stagione.
“Infatti – prosegue l’ illustre endocrinologo – possono esistere forme di stanchezza dovute anche ai cambiamenti stagionali dei cicli di luce e buio e questa condizione si verifica soprattutto nel passaggio dalla bella stagione all’autunno/inverno. L’astenia invernale è dovuta all’aumento delle ore di buio e a una produzione maggiore di melatonina. Sintomo più comune del cambio di stagione è certamente la stanchezza, una sensazione che ogni anno accomuna milioni di persone in tutto il mondo”.
Tuttavia, prima di iniziare a indagare sulle cause, è corretto segnalare che l’astenia non è l’unico segnale che l’organismo ci invia durante lo scorrere delle stagioni. Le modifiche ambientali provocano conseguenze su più fronti, influenzando la sfera fisica, la sfera psichica e la sfera relazionale.
“In particolare -dice ancora il dott. Tromba – in ognuno di questi ambiti i sintomi del cambio di stagione più comuni che si accompagnano alla stanchezza sono:Sfera fisica:disturbi intestinali,mal di testa,alterazioni del ciclo mestruale (nelle donne),tachicardia;Sfera psichica:ansia,sbalzi di umore,insonnia e risvegli notturni;Sfera relazionale:tendenza ad autoisolarsi (rifiutando inviti per via della stanchezza),minor produttività al lavoro,maggior irascibilità verso le altre persone.
Durante il passaggio da estate a inverno o da inverno ed estate avvengono dei cambiamenti notevoli in termini di ore di luce giornaliera. Ciò provoca una serie di conseguenze su tutto il corpo, in particolare influenzando il ritmo sonno-veglia.
“L’aumento e la diminuzione della luce solare vanno a influire sulla produzione della melatonina – evidenzia il dott.Tromba- un ormone rilasciato da una piccola ghiandola presente al centro dell’encefalo, detta ghiandola pineale. I rimedi naturali più efficaci contro il cambio di stagione sono sicuramente:l’attività fisica, l’integrazione, la corretta alimentazione. Inoltre, è importante evitare pasti abbondanti che affaticherebbero il processo digestivo causando una sensazione di affaticamento. E’ necessario anche evitare le diete eccessivamente restrittive. Durante i cambi di stagione è importante garantirsi le giuste dosi di energie per evitare di accentuare lo stato di sonnolenza e di intorpidimento tipico di chi svolge inutili e pericolosi periodi di digiuno. Ancora, abolire il consumo di alcool che causa una forte sensazione di stanchezza. Gli alimenti utili contro la stanchezza invece sono:banane ricche di potassio, legumi fonte di carboidrati e proteine, pane e pasta integrali, yogurt con fermenti lattici, noci fonte naturale di omega 3 e grassi buoni, kiwi ricchi di vitamina C,spinaci ad alto contenuto di vitamina B, lenticchie ricchissime di minerali, miele in grado di ridare energie, avena ricca di fibre”.
Quindi, si capisce quanto è importante l’ alimentazione nella nostra vita.Un’alimentazione adeguata e la salute sono da considerarsi diritti umani fondamentali e sono correlati l’uno all’altro. “Il cibo ti cura”.
“Una dieta corretta -conclude l’ illustre endocrinologo – è un validissimo strumento di prevenzione di molte malattie, e di gestione e trattamento di molte altre. Sulla salute intervengono altri fattori, sui quali non possiamo agire se non in minima parte, ma resta il fatto che la salute si costruisce soprattutto a tavola, sulla base del cibo che si mangia, insieme a uno stile di vita sano e attivo”.