Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

FlashMob in piazza della Repubblica. “Infiamma” il “No” di avvocati e cittadini

FlashMob in piazza della Repubblica. “Infiamma” il “No” di avvocati e cittadini

| Il 20, Lug 2012

La protesta contro la paventata chiusura del tribunale assumere toni briosi, ma anche significativi, in vista della grande manifestazione romana

DI ANTONIETTA BRUNO

FlashMob in piazza della Repubblica. “Infiamma” il “No” di avvocati e cittadini

 

La protesta contro la paventata chiusura del tribunale assumere toni briosi, ma anche significativi, in vista della grande manifestazione romana

 

Di Antonietta Bruno

FlashMob

 

La protesta contro la paventata chiusura del tribunale di Lamezia e della sua procura, come annunciato dal comitato civico Sintal pochi giorni fa, ha anche trovato spazio in simpatici sfoghi di disapprovazione. L’idea era quella di un flash mob in piazza, e così è stato. Avvocati, bambini e gente comune si sono ritrovati nella centralissima piazza della Repubblica e con la fiaccola in mano, hanno animato il loro grido di “No” alla chiusura e “No” alla decisione del governo di sopprimere il Palazzo di giustizia cittadino e la sua storia.

Tutti in silenzio e rigorosamente allineati, hanno fatto che a parlare fossero le candele e gli slogan delle loro magliette: “difendiamo il nostro tribunale”. “Difendiamolo da tagli ingiustificati e da quella volontà discutibile del governo che intende sanare le casse dello Stato sacrificando sicurezza e legalità”.

Questa sera, dunque, l’ennesima forma di protesta da parte degli avvocati lametini e di una città, che seppure per molti versi rassegnata e in alcuni casi dormiente in questo caldo luglio, non si arrende così come si arrende il presidente del Comitato civico “difendiamo il nostro tribunale a Lamezia” Cesare Materasso.

“Voglio continuare ad essere fiducioso” ha detto a margine della manifestazione. “Voglio credere in un ripensamento da parte del governo di togliere ad una città come Lamezia il suo unico presidio di legalità”.

Speranzoso poi nel fatto che i tempi della decisione ultima siano slittati di una ulteriore settimana, e che durante la tre giorni romana le Commissioni Giustizia di Camera e Senato abbiano dato udienza a rappresentanti istituzionali, del mondo sindacale, dell’avvocatura e dell’Anci (tra i rappresentati anche il sindaco di Lamezia Gianni Speranza) per motivare la contrarietà alla soppressione, Materasso ha poi affermato la partecipazione del Comitato alla grande manifestazione nazionale del prossimo 24 luglio.

“Tutti a Roma, dinnanzi al Senato della Repubblica per prendere parte ad una manifestazione di popolo”. Un popolo che di “ribella” a delle decisioni ritenute “fuori da ogni logica”, e che in questa lunga e lunga battaglia contro la spending review e la soppressione dei tribunali italiani e quelli insistenti nelle zone a rischio soprattutto, sarà affiancato da sindaci, da comitati a difesa di tutti i presidi di legalità, dagli avvocati e da una delegazione dell’Organizzazione unitaria avvocati, con a capo il presidente De Tilla, che alle 14.30 del giorno 24 luglio, prenderà parte attiva ad una nuova seduta della Commissione Giustizia della Camera.

L’attesa è lunga e la battaglia difficile ed estenuante, ma la parola fine non è stata ancora scritta.

redazione @approdonews.it

FlashMob1