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TAURIANOVA (RC), VENERDì 20 SETTEMBRE 2024

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Fondazione Terina, annunciato nuovo stato di agitazione I sindacati chiedono "l’immediato pagamento delle mensilità arretrate e il trasferimento delle unità lavorative non funzionali alla mission scientifica della Fondazione in altri enti"

Fondazione Terina, annunciato nuovo stato di agitazione I sindacati chiedono "l’immediato pagamento delle mensilità arretrate e il trasferimento delle unità lavorative non funzionali alla mission scientifica della Fondazione in altri enti"
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Nessuna riforma è stata ancora attuata, nessun provvedimento è stato varato.
Non è piu’ possibile andare avanti così, con la politica degli annunci nel mentre
la Fondazione Terina, l’unica struttura di ricerca della Regione Calabria, muore.
Ci aspettavamo misure concrete e immediate dopo le ultime riunioni interdipartimentali
svoltesi un mese fa sotto il coordinamento del Vicepresidente Viscomi.
Avevamo salutato con moderato ottimismo la volontà manifestata dall’esecutivo
di tentare perlomeno di lenire la grave condizione di disagio economico in cui
versano i lavoratori dell’ente.
Niente di nuovo invece si registra, salvo l’ennesimo, inconcepibile e inaccettabile
stallo amministrativo.
E’ evidente a tutti, ormai, che la Regione si interessa di “Terina” solo quando
i dipendenti della Fondazione visibilizzano la loro disperazione a mezzo di proteste
eclatanti.
Sembra infatti che l’unico interesse del governo calabrese sia quello di sedare,
con iniezioni di impegni che vengono puntualmente disattesi, le proteste dei lavoratori
tese a mettere in evidenza lo scandalo di un ente di ricerca costato milioni di euro
ma che- stranamente- la Regione non vuole mettere al servizio della pur strategica
filiera agroalimentare .
Senza contare l’altro scandalo, quello della mancata attuazione della legge di
riforma della Fondazione, la legge 24 del 2013, offre comunque una via di uscita
dallo stallo.
Una via di uscita che politica, dirigenti e dipartimenti fanno finta di ignorare.
Ora però basta, non si può piu’ abusare della pazienza e dello disperazione dei
lavoratori.
Per tale ragione chiediamo al Presidente Oliverio e al suo Vice Viscomi risposte
concrete, misure immediate.
Chiediamo nello specifico: l’immediato pagamento delle mensilità arretrate e il
trasferimento delle unità lavorative non funzionali alla mission scientifica della
Fondazione in altri enti.
Questi sono gli impegni assunti dalla Regione, questo ci aspettiamo con immediatezza.
Diversamente, la strada della mobilitazione sarà inevitabile.
Con la dignità dei lavoratori non si scherza.

FIRMATO LE SIGLE SINDACALI
CISL –CIGIL-UGL-UIL TUCS- COMITATO LAVORATORI