Fondi iniziative cultura, chiesto processo compagna Oliverio Nove persone indagate nel’inchiesta sul presunto sistema clientelare legato all’assegnazione dei contributi regionali per i teatri
Sono state rinviate a giudizio le nove persone indagate nell’ambito di un’inchiesta avviata per far luce sull’assegnazione di contributi regionali destinati alla realizzazione di iniziative culturali, da finanziare nel 2016 nell’ambito della selezione indetta dal dipartimento Turismo e beni culturali, istruzione e cultura dell’ente. Fondi per oltre 600mila euro. A maggio era stata la Guardia di Finanza di Catanzaro a notificare gli avvisi di garanzia e le accuse sono di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente in relazione all’affidamento nel 2017 e da parte dello stesso dipartimento regionale, dei contributi gravanti sul fondo unico cultura. L’11 novembre prossimo si terrà l’udienza preliminare e davanti al Gup Battaglia comparirà la 61enne Adriana Toman, compagna del governatore della Calabria, Mario Oliverio, che non è indagato, autrice e regista alla quale si contesta di aver sfruttato la posizione goduta in seno all’ente proprio per la sua “vicinanza” al governatore.
Gli altri indagati sono:
– Sonia Tallarico, 61enne dirigente generale del Dipartimento regionale “Turismo e beni culturali, istruzione e cultura”;
– Antonio Sicoli, 71enne critico d’arte e direttore del Maon, il Museo d’arte dell’Otto e Novecento di Rende;
– Marco Silani, 51enne direttore artistico della Compagnia teatrale Porta Cenere di Cosenza;
– Gianclaudio Festa, 50enne reggino coordinatore dell’Avvocatura regionale;
– Dario Borruto, 67enne di Reggio Calabria, avvocato presso l’Avvocatura Regionale;
– Pasquale Giorgio Piraino, 62 anni di San Costantino Calabro;
– Angela Rotella, 67 anni di Gimigliano;
– Giacinto Gaetano, 64 anni, di Lamezia Terme.