Rende, arrivano i Fondi PAC per infanti ed anziani Ida Bozzo: «Previsti interventi in favore dei minori fino a tre anni di età per tutto il Distretto di Rende»
Importante riconoscimento al Comune di Rende nella sua qualità di capofila del Distretto socio Assistenziale N.2 è stato tributato dall’Autorità di Gestione ed Attuazione del Programma Nazionale, Servizi di Cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti, del Ministero dell’Interno.
E’ stata recapitata, infatti, nei giorni scorsi in comune la missiva proveniente da Roma in cui si dava notizia della concessione di un finanziamento poco sopra al milione di euro, in quanto il Comitato Operativo per il Supporto all’Attuazione (C.O.S.A.) ha esaminato il Piano d’Intervento inoltrato dal Comune di Rende approvandone gli esiti della relativa istruttoria, esprimendo parere favorevole alla concessione del finanziamento richiesto.
La cifra finanziata destinata al sociale, dal (C.O.S.A.), nell’ambito del P.A.C. (Piano di Azione e Coesione) per il Distretto sanitario ambito di Rende N.2, che vede proprio il comune di Rende come Ente capofila è composto dai comuni di Castiglione Cosentino, Castrolibero, Marano Marchesato, Marano Principato, Rende, Rose, S. Pietro in Guarano, S. Fili e San Vincenzo La Costa.
“Una somma estremamente rilevante, che confluirà nelle casse comunali, da destinare ad uno dei settori sicuramente più delicati della nostra comunità che premia il grande impegno delle Amministrazioni Comunali coinvolte ed in particolare quella del Comune di Rende che coordina il tavolo di partenariato in ambito Distrettuale sanitario N.2 di Rende – esordisce l’Assessore Rendese Ida BOZZO nella sua dichiarazione – nello specifico sono previsti interventi in favore dei minori fino a tre anni di età per tutto il Distretto di Rende.
Questa importante notizia giunge proprio in un momento molto particolare per la nostra Amministrazione, guidata da Marcello Manna, infatti come molti sapranno abbiamo già definito tutto l’iter burocratico anche attraverso la pubblicazione del relativo (Avviso Pubblico) per effettuare le iscrizioni in vista dell’imminente apertura del nostro primo Asilo Nido Comunale denominato (Peter Pan) fissata per il prossimo mese di settembre in concomitanza con la ripartenza del nuovo anno scolastico.
E a tal proposito faccio mie le comunicazioni con cui la Commissione Europea a più volte a ribadito, anche di recente, il proprio pensiero sull’argomento, peraltro da Noi pienamente condiviso, sull’importanza che i servizi per l’infanzia da 0 a 3 anni rivestono un ruolo essenziale per l’innalzamento dei livelli di istruzione e d’inclusione sociale – evidenzia inoltre l’Architetto BOZZO continuando nella sua esposizione -.
Abbiamo quindi l’onere di perseguire l’Educazione e la Cura della prima infanzia e consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo di domani nelle condizioni migliori, investire nell’infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale.
I dati più recenti in merito all’impatto della crisi sulle nostre famiglie ci dicono che queste sono fortemente in difficoltà, sia per un effetto diretto della riduzione delle opportunità occupazionali dei singoli che la compongono, ma anche perché un sistema di Welfare come quello Italiano ha sempre considerato la famiglia come uno dei suoi pilastri.
In realtà, questa ha sempre meno risorse materiali e immateriali per continuare a svolgere il suo insostituibile ruolo per lo sviluppo armonico della società, senza contare i processi di trasformazione che oggi attraversano la famiglia, o meglio le famiglie nella pluralità di forme che essa va assumendo, e il sistema di Welfare esistente non è stato ancora adeguato a queste nuove realtà.
Ritengo che questo riconoscimento sia un risultato molto significativo sia per l’Azione Amministrativa della nostra Giunta Comunale – dichiara soddisfatta l’Assessore comunale di Rende – e sia per il Distretto sanitario N.2 ambito di Rende, intanto perchè ci gratifica e ci da atto del lavoro svolto per superare tutte le difficoltà che si sono presentate nel corso di questo primo anno di mandato Amministrativo da Noi affrontato con la consapevolezza di essere riusciti a realizzare qualcosa di importante, e non era per niente semplice, spronandoci, soprattutto, a proseguire in questa direzione.
Un’altro impegno che abbiamo mantenuto, si tratta infatti di una giornata storica per la nostra città ed il nostro territorio Distrettuale, continuiamo ad ottenere eccellenti risultati frutto dei nostri specifici sforzi e di un impegno costante portato avanti quotidianamente con dovizia ed acume Istituzionale uniti ad una solida e valida programmazione Amministrativa avviata da Noi subito dopo la nostra investitura formale al Governo della Città di Rende.
Tutto ciò si è reso possibile e lo facciamo anche e soprattutto grazie alla sinergia altamente qualificata costruita con estrema profusione all’interno degli Uffici comunali di Settore sin dal giorno immediatamente successivo al nostro ingresso nel palazzo Municipale di Rende.
Devo riconoscere l’eccellente lavoro svolto da tutti i componenti (dell’Ufficio del Piano per l’Organizzazione e Gestione dei Piani di Azione e Coesione P.A.C.) che hanno lavorato in armonia e stretta collaborazione con i nostri Dipendenti comunali di Settore – ci tiene a fare risaltare l’Amministratore Rendese della Giunta Manna – nella programmazione e nella predispozione, direi in maniera perfetta, del progetto in argomento approvato dall’Autorità di Gestione del Ministero dell’Interno, abbiamo di fatto assistito ad una grande capacità progettuale posta in essere in maniera professionale ed encomiabile.
Ciò significa per noi, naturalmente, continuare a lavorare lungo alcune direttrici principali, quali l’approccio integrato, proattivo e innovativo che, sempre ponendo al centro il bambino e la sua crescita armonica, siano di maggiore supporto e sostegno, in maniera modulare, alle famiglie nel loro insieme e nelle diverse situazioni, più o meno critiche, per sostenerle nei propri progetti di vita.
Il tema della qualità dei servizi, intorno al quale è stato portato avanti il percorso progettuale ha una particolare rilevanza perché contribuisce alla attuazione concreta delle politiche di pari opportunità per i bambini del nostro territorio.
I nidi e i servizi integrativi per l’infanzia da 0 a 3 anni non hanno e non devono più avere un carattere assistenziale, ma essere considerati come luoghi dove i più piccoli possano vivere esperienze significative, elaborate e realizzate da personale qualificato in ambienti funzionali alla loro crescita.
Infatti, le numerose indagini condotte a livello internazionale e nazionale evidenziano come dei servizi così diretti abbiano ricadute positive non solo sulla crescita e lo sviluppo dei bambini, ma anche sulle famiglie che trovano in essi oltre ad un aiuto nella conciliazione dei tempi di cura e di lavoro, uno spazio di incontro, confronto e crescita della propria dimensione genitoriale.
Stiamo già predisponendo tutte le attività e le procedure necessarie al prosieguo delle azioni messe in campo focalizzando la nostra attenzione – prosegue il documento di Ida BOZZO – su questi servizi e sulla necessità di promuovere attente politiche di sviluppo non solo quantitativo, ma anche qualitativo.
Proprio negli ultimi anni si è andata infatti affermando la consapevolezza della necessità di offrire servizi di qualità che pongano come fulcro il benessere dei bambini e che consentano a tutti loro di vivere esperienze sociali stimolanti, sino ad arrivare alla previsione di un sistema integrato di servizi dedicato anche per i più piccoli.
Certi che sul punto tutti daranno il proprio contributo in una fase in cui il senso di responsabilità deve prevalere poichè si tratta di concretizzare interventi in favore di fasce di popolazione che vivendo una condizione di difficoltà vanno supportate e facilitate nel vivere quotidiano.
Tra le tante finalità del finanziamento c’è anche il mantenimento del livello di servizi garantiti, il miglioramento e l’ampliamento dell’offerta attuale dei servizi per l’infanzia, rendendo maggiormente fruibili gli spazi esterni esistenti e l’incremento della recettività.
Le nostre scelte sono il frutto dell’analisi dei bisogni della città con particolare attenzione all’inclusione e all’investimento sul capitale umano dei bambini dei servizi per la prima infanzia che costituisce un valido sostegno alle donne e ai genitori in una moderna lotta alle disuguaglianze.
Il nido, in questo quadro, rappresenta la tipologia di servizio nel quale si concentra maggiormente l’interesse delle famiglie e anche la dimensione di sviluppo del sistema dei servizi nel tempo.
In definitiva il superiore interesse del bambino e dunque il suo benessere, presente e futuro, rappresenta il punto di riferimento imprescindibile per realizzare e valutare servizi di qualità.
Al riguardo mi preme ricordare che per compiere le iscrizioni dei bambini al Nido – puntualizza l’Architetto Rendese – c’è tempo ancora fino al 4 settembre prossimo e che il numero dei bambini che potranno essere accolti dalla nostra struttura non potrà superare il numero massimo di 40 unità, comunque per qualsiasi chiarimento sull’argomento rimando alla visione del sito Istituzionale del nostro Comune dove potranno essere rilevate tutte le informazioni utili e necessarie per poter procedere all’eventuale iscrizione.
Approfitto infine per ringraziare tutti i colleghi Amministratori facenti parte del nostro Distretto per la fiducia e la collaborazione accordatami nel corso della programmazione e la predisposizione di tale iniziativa sintomo questo inconfutabile di armonia e grande senso di condivisione Istituzionale nonchè di un alto spirito di collaborazione nell’esclusivo comune interesse di alleviare il disagio sociale dei nostri concittadini attraverso l’attivazione di tutti quei servizi essenziali, e non, che in una società moderna come questa dei nostri giorni non dovrebbero mai mancare – si avvia a conclusione la nota dell’Assessore BOZZO – anzi dovremo fare in modo di migliorare quelli che già ci sono estendendone gli ambiti anche attraverso la creazione di ulteriori servizi mirati che guardino nella direzione di una sempre più diffusa esigente utenza di cittadini che è diventata ormai molto ampia “.