“Fortini di Pentimele un altro bluff di Falcomatà” Ripepi (Fratelli d’Italia): "Serve una Commissione Comunale d’inchiesta"
Si è svolta oggi a Palazzo San Giorgio la conferenza stampa di Fratelli d’Italia sull’ennesimo bluff dell’Amministrazione Falcomatà. Le dichiarazione degli intervenuti:
Massimo Ripepi : “I Fortini di Pentimele sono l’ennesima dimostrazione della manifesta incapacità dell’attuale Giunta Comunale di amministrare la città di Reggio.
In questo caso brilla per la totale inettitudine l’assessore Marino, che inventa per l’occasione nuove forme di programmazione, quella a singhiozzo e quella ex post.
Procediamo con ordine: nel 2010, dalla Giunta Scopelliti vengono inviate le schede per il finanziamento di alcune opere nell’ambito dei Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (PISU). Tra queste c’è anche quella relativa al recupero di uno dei due fortini di Pentimele e per la sistemazione della strada d’accesso. Successivamente viene presentata la scheda per il finanziamento del recupero anche dell’altro fortino, a valere su un canale diverso.
Dopo un lungo e travagliato iter, si arriva finalmente a realizzare i lavori.
Direte, brava quest’amministrazione! Non è esattamente così…
C’è qualche piccolo dettaglio che dimostra clamorosamente quanta improvvisazione e dilettantismo circolino a Palazzo San Giorgio.
Dettaglio n. 1: i lavori dei fortini sono stati ultimati di recente, con annuncio in pompa magna del primo cittadino. Volete andare a visitarli? Scordatevelo!
E’ vero che i lavori dei fortini sono ultimati, ma solo poco tempo fa gli uffici dell’assessore Marino si sono accorti che per arrivarci occorre sistemare la strada (per la quale il finanziamento, ripetiamo, è da anni disponibile) visto che attualmente non è percorribile.
Dall’Amministrazione rispondono che non sono stati realizzati i lavori per non far rovinare la strada dai mezzi che salivano per i lavori ai fortini.
Giustissimo. Ma il giorno dopo che sono stati ultimati i lavori dei fortini dovevano iniziare quelli della strada, se qualcuno ne avesse affidato per tempo la progettazione, non ricordandosi a tempo abbondantemente scaduto.
Questa, assessore Marino, si chiama programmazione ma Lei sembra disconoscerne gli elementi basilari, dimostrando di essere assolutamente inadeguato al ruolo. Se avesse un minimo di dignità (ma non ci illudiamo!), si sarebbe già dimesso.
Tra l’altro, questo pressapochismo sta causando gravi danni alla città, dei quali i responsabili dovrebbero rendere conto anche in altre sedi.
Su tutta questa vicenda deve essere istituita un’apposita Commissione Comunale d’inchiesta con il compito di accertare le responsabilità e i danni arrecati alla città.
Anche perché arriviamo al dettaglio n. 2.
Come se nulla fosse, malgrado l’inaccessibilità, l’Amministrazione Comunale emana un bando pubblico per affidare la gestione di uno dei fortini (scadenza bando 30 maggio 2017).
Anche stavolta direte: bravi! Così non ripetete i pasticci che avete combinato per il Miramare!
E no, cari! Il metodo è sempre quello dell’improvvisazione!
Per una struttura così importante ci sarà una strategia di valorizzazione elaborata da tempo? Partirà una gestione coerente con questa strategia?
Macchè! Niente di tutto questo! L’affidamento sarà per tre, massimo sei mesi, poi si vedrà.
Come, ancora dobbiamo vedere? In tutto questo tempo non potevano essere espletate le procedure per l’affidamento della gestione? E, soprattutto, non andava coinvolto il territorio nell’elaborazione di una strategia di valorizzazione turistica di tutta la Collina di Pentimele?
Ovviamente niente di tutto questo: solo vecchie cariatidi in circolazione, amichetti di vecchia data, che ritengono la Collina “cosa loro” (anche per investitura del sindaco), per realizzarci la loro idea di Parco pubblico senza preoccuparsi di un piccolo dettaglio: dei 250 ettari del Parco che vorrebbero realizzare, il 90% è di proprietà privata! Pensate di espropriarli? O procederete con la solita logica vincolistica (illegittima!) per la quale gli ambientalisti sono diventati i peggiori nemici dell’ambiente?
Anche di questo dovrà occuparsi la Commissione Comunale d’inchiesta”.
Nello Scuderi (Portavoce Provinciale): “Abbiamo a che fare con un’Amministrazione imbelle, con assessori incapaci di governare e premiati con una rotazione delle cariche che non risolve il problema della loro inadeguatezza. E’ impossibile costruire un edificio senza scale. Ciò è avvenuto a Pentimele, dove sono stati ristrutturati i fortini senza strade accessibili. Gli amministratori, nelle aziende, vengono premiati con criteri meritocratici, perchè è nell’interesse del proprietario che esse guadagnino, nella nostra città avviene il contrario. All’orizzonte di un PD che ha prodotto solo male a Reggio, in Calabria e nell’Italia, è comparsa una persona capace, la signora Marcianò, che ci auguriamo possa fare da tramite per il dialogo tra la nostra città ed il governo”.
Mimmo Filocamo (Capo Dipartimento Cultura): “Altro che “svolta”, tutto a Reggio procede per inerzia, per l’energia accumulata negli anni passati, e ci siamo ridotti a sperare che quest’inerzia basti a farci sopravvivere fino alla prossima amministrazione. Paragoniamo Reggio Calabria ad un’azienda, il cui oggetto sociale e “core business” non è certo l’industria ed è solo in piccola parte costituito dai servizi, ma dal turismo, che non si costruisce lasciando la città abbandonata a se stessa. Si è parlato di lavori fatti male, ma in realtà manca la concezione di come si realizza un progetto: l’idea, la programmazione l’esecuzione e la verifica, sono le quattro fasi che, se seguite, non avrebbero portato allo scempio di Pentimele”.
Pasquale Oronzio (Portavoce Provinciale Gioventù Nazionale): “Il turismo è importante, ma siamo stati messi nelle condizioni di non poterci nemmeno pensare, in quanto l’obbiettivo dei cittadini è diventata la sopravvivenza. Il presente è fatto della mancanza di beni primari: l’acqua, la manutenzione stradale mancano. Ci stanno dando le briciole ed il Sindaco a furia di foto e slogan su Facebook tenta di far passare che non è così”.
Andrea Guarna (Portavoce Cittadino): “Come è stato giustamente detto, manca un documento programmatico, mancano le idee. Del programma presentato alle scorse elezioni non è rimasto nulla di concreto. Mi è capitato di incontrare stranieri disorientati che non avevano trovato un posto dove assaggiare il bergamotto, prerogativa della nostra terra. Come mai di quella capacità organizzativa e di accoglienza agli immigrati non si trova la minima traccia nella preparazione dell’accoglienza ai turisti?”