Francesco Saccà riconfermato presidente della Coldiretti di Reggio Calabria
redazione | Il 04, Dic 2012
Rieletto all’unanimità dai 30 presidenti di sezione e dai rappresentanti di Donne Impresa, Giovani Impresa e Federpensionati
Francesco Saccà riconfermato presidente della Coldiretti di Reggio Calabria
Rieletto all’unanimità dai 30 presidenti di sezione e dai rappresentanti di Donne Impresa, Giovani Impresa e Federpensionati
Francesco Saccà è stato riconfermato Presidente della Federazione Provinciale Coldiretti di Reggio Calabria, imprenditore agricolo di 46 anni, è titolare di una azienda olivicola – ortofrutticola – zootecnica di circa 300 ettari, ubicata nel comune di Roccaforte Del Greco in area montana.
L’assemblea per il rinnovo delle cariche, si è svolta il 30 novembre 2012, Saccà è stato rieletto all’unanimità dai 30 presidenti di sezione e dai rappresentanti di Donne Impresa, Giovani Impresa e Federpensionati, la sua prima elezione risale al 2007. Il neoeletto presidente, ha ringraziato l’Assemblea per la fiducia, ha dichiarato che intende dare continuità al lavoro svolto durante il mandato che si è appena concluso ed ha evidenziato che l’azione della Coldiretti si rafforza utilizzando le esperienze del passato, concentrandosi sul presente e pensando fortemente al futuro, – continueremo nella battaglia di difesa del Made in Italy e proseguiremo con ulteriore impulso con il progetto per la costruzione della Filiera Agricola tutta Italiana, entro due mesi verranno inaugurate due Botteghe di Campagna Amica.
L’assemblea nella stessa seduta ha eletto il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori dei Conti ed il Comitato dei Probiviri.
Il Consiglio Direttivo è composto dai seguenti imprenditori agricoli: Bivone Stefano (Sinopoli), Bova Antonio (Bovalino), Cannatà Domenico (Rosarno), Falcone Giuseppe (Melito P.S.), Giovinazzo Girolamo (Cittanova), Hyerace Gianluigi (Caulonia), Lazzaro Domenico (Reggio Calabria), Lucà Santino (Bianco), Musco Giuseppe (Camini), Perrone Pino (Delianuova), Stelitano Domenico (Bova Marina), Tramontana Antonino (Reggio Calabria). Sono Consiglieri di diritto: Elvira Leuzzi Responsabile di Donna Impresa Coldiretti, Natalina Gurnari Delegata di Giovani Impresa Coldiretti, Cesare Scarfò Presidente dell’Associazione Provinciale Pensionati Coltivatori Diretti.
Revisori dei Conti sono stati eletti: Nucera Orazio, Orfanò Francesco, Battaglia Domenico, Raudino Giuseppe, Fiorentino Agata. Il Comitato dei Probiviri è composto da Molinaro Pietro, Manti Pasquale, Ieroianni Francesco, Fragomeni Francesco, Sidari Luigi.
Nella fase di rinnovo delle Sezioni territoriali sono stati eletti 162 Consiglieri, l’età media è di 46 anni, nel Consiglio Direttivo è di 49 anni, quindi dirigenti giovani, considerata l’età media della classe dirigente impegnata nelle politica, nell’economia e nella pubblica amministrazione che è di 59 anni.
Il Direttore Francesco Cosentini, anche in qualità di Direttore regionale, ha ribadito che l’azione che Coldiretti metterà in campo va nella direzione della giustizia lungo la filiera per ristabilire il giusto reddito per l’imprenditore agricolo, nella direzione della tutela delle imprese sull’accesso al credito, Coldiretti porrà particolare attenzione alla evoluzione della nuova PAC, alle azioni per la corretta applicazione delle norme sulla etichettatura, alla lotta alle frodi alimentari.
Terminata l’Assemblea elettiva, il Consiglio Direttivo si è autoconvocato per eleggere la Giunta esecutiva. Sono stati eletti Vicepresidenti gli imprenditori agrumicoli Domenico Lazzaro e Gianluigi Hyerace, della Giunta faranno parte Santino Lucà imprenditore vitivinicolo, e Pino Perrone imprenditore olivicolo.
Ai lavori dell’Assemblea e del Consiglio ha partecipato il Presidente Regionale Pietro Molinaro, nel suo intervento ha stimolato i dirigenti ad un’attenta programmazione per affrontare con determinazione l’azione a favore dello sviluppo dell’economia agricola provinciale, partendo dalla promozione sia delle forme di vendita diretta che del progetto Fai (Firmato dagli Agricoltori Italiani) nato per aggregare l’offerta delle grandi produzioni, mettendo nell’ agenda di lavoro, tra le priorità, la necessità di ridare centralità all’impresa agricola per un maggiore peso rispetto agli altri attori della filiera, al fine di migliorarne il reddito.