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TAURIANOVA (RC), VENERDì 18 OTTOBRE 2024

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Francia: 2,5 milioni in piazza contro la riforma delle pensioni

Francia: 2,5 milioni in piazza contro la riforma delle pensioni

| Il 08, Set 2010

E’ previsto l’innalzamento dell’età pensionabile da 60 anni a 62

Francia: 2,5 milioni in piazza contro la riforma delle pensioni

E’ previsto l’innalzamento dell’età pensionabile da 60 anni a 62

 

(ASCA) Circa 2,5 milioni di persone sono scese in piazza in Francia per protestare contro la riforma del sistema pensionistico voluto dal governo di Nicolas Sarkozy. Sono le cifre del sindacato Cfdt che ovviamente non concordano con quelle diffuse dal ministero dell’interno che parlano di 80 mila manifestanti a Parigi e circa 450 mila nel resto della Francia.

LINEA DURA DI SARKOZY CHE CROLLA NEI SONDAGGI.

Si scatenano le proteste a Parigi ma il governo tiene duro sull’innalzamento dell’eta’ pensionabile. Il presidente Nicolas Sarkozy si sta giocando molto del suo consenso, peraltro gia’ ai minimi termini, nel tentativo di varare una riforma che viene vista dall’opposizione e dai sindacati come un grimaldello per scardinare lo stato sociale.

Il governo non ha fatto molto per cercare di abbassare i toni dello scontro, insistendo sul fatto che la riforma delle pensioni e’ necessaria e manifestando l’intenzione di non fare passi indietro sul principio di alzare l’eta’ minima pensionabile da 60 a 62 anni.

Con questa misura l’esecutivo francese punta a risparmiare circa 70 miliardi di euro entro il 2030 e far fronte cosi’ all’aumento del disavanzo pensionistico che dovrebbe toccare 20 miliardi di euro gia’ quest’anno per salire a 45 nel 2020 e a 70 nel 2030.

”Tutte le stime che abbiamo indicano che ci stiamo cacciando in questo vicolo cieco” ha spiegato in un’intervista a Le Figaro il capogruppo del partito di maggioranza UMP all’assemblea nazionale Jean-Francois Cope.

”Tutti i paesi europei hanno gia’ adottato misure simili portando l’eta’ pensionabile a 65 o addirittura a 67 anni come in Germania, in Scandinavia e in Spagna” ha aggiunto.

L’aumento dell’eta’ pensionabile a 62 anni manterebbe la Francia, uno dei paesi con la piu’ alta aspettativa di vita, comunque al di sotto della media OCSE di circa 64 anni.

D’altra parte bisogna considerare che i lavoratori francesi sono tra quelli che pagano piu’ alte trattenute sociali nei loro salari e sono anche tra i piu’ produttivi al mondo.

Per questo il dibattito su questo tema viene visto come una difesa piu’ generale del sistema di tutele sociali di fronte ad una possibile ondata di riforme economiche in senso liberista.

In quest’ottica si inquadra il tonfo dei consensi per il presidente Sarkozy, scesi al 34% secondo diversi sondaggi. Si tratta del livello piu’ basso dal suo ingresso all’Eliseo e un dato alquanto preoccupante in vista della campagna elettorale per la rielezione del 2012. Anche perche’ i sondaggi pubblicati sui media francesi rivelano che il 73% degli elettori approva le proteste.

A complicare ulteriormente il quadro c’e’ il fatto che il disegno di legge sara’ presentato dal ministro del Lavoro, Eric Woerth, la cui reputazione e’ ai minimi termini per il suo coinvolgimento nello scandalo finanziario L’Oreal/Liliane Bettencourt.

Sarkozy si trova a dover affrontare anche gli attacchi dell’opposizione che lo accusa di voler colpire i lavoratori per non dover fare marcia indietro sui tagli alle tasse per le fasce piu’ ricche della popolazione.