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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Francia, proposta di legge per aumento sigarette Una mossa utile per la salute?

Francia, proposta di legge per aumento sigarette Una mossa utile per la salute?
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Il Ministro della Salute francese vorrebbe aumentare il prezzo del pacchetto di sigarette
fino a 10 euro prima della fine del quinquennio. Anche per il tabacco sfuso, è previsto
un incremento dell’imposta. Con questi aumenti, non solo si contribuisce alla promozione
della salute ma si risana anche le casse statali. Anche perchè “La situazione è
assolutamente catastrofica in Francia” ha commentao Marisol Touraine. Aumentare il
prezzo delle sigarette, avvicinandoci ad altri Paesi europei dove un pacchetto arriva
a costare anche 10 euro, e ”tagliare il legame tra multinazionali del fumo e politica”.
E’, in effetti, una vera e propria stretta sulle ‘bionde’ visto che secondo l’organizzazione
mondiale della sanità (OMS), che ha condotto un’analisi completa in diversi paesi,
misure per combattere il fumo (pacchetto neutro, divieto di fumare nei luoghi pubblici,…)
in realtà funzionano “solo se è accompagnate da un significativo aumento del prezzo
del pacchetto”. Misure importanti, afferma il Ministro, ma che tuttavia non bastano
a delineare una ”svolta decisiva” nella lotta al fumo. Svolta che invece si otterrebbe,
aumentando il prezzo dei pacchetti. “L’obiettivo n ° 1 sono i giovani naturalmente”
afferma Michèle Delaunay. Secondo l’eurodeputato socialista i giovani “Una volta
che sono intrappolati dal tabacco, vi metteranno tutta la vita per fuggire”. ‘Sarebbe
una misura decisiva, perché ridurrebbe il consumo di tabacco senza ridurre le entrate
per lo Stato”. Secondo un altro studio l’80% dei film francesi contengono scene di
fumo ‘. ” Per decenni l’industria del tabacco e quella dell’alcol sono state accusate
di pubblicizzare i loro prodotti ai minori, fino a quando la pressione dell’opinione
pubblica ha spinto il sistema all’attuazione di linee guida rigorose a riguardo.
Oggi, il tabacco e la pubblicità di prodotti alcolici sono tra le forme di marketing
più altamente regolamentate meno il cinema che è uno dei ultimi canali da cui milioni
di adolescenti sono esposti a immagini del fumo”, accusa il Dr. Douglas Bettcher,
direttore del dipartimento per la prevenzione delle malattie non trasmissibili. Secondo
Michèle Delaunay per proporre una soluzione radicale e suppletiva per combattere
contro questo lobbismo: “dobbiamo tagliare gli aiuti pubblici concessi ai film che
includono scene con tabacco”. Nonostante le notizie scoraggianti, rileva Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, relative a questa insidia
presente nella regolamentazione della pubblicità dei film, la ricerca mostra che
sia il fumo che il bere stanno diventando sempre più impopolari tra i giovani. Al
contrario, è in forte crescita l’uso di marijuana. Un recente studio della University
of Michigan ha scoperto che per la prima volta da 35 anni, negli Stati Uniti sono
più gli studenti universitari che fumano quotidianamente marijuana di quelli che
fumano sigarette. La scelta francese di aumentare il prezzo delle bionde, serve più
che altro a proteggere i giovani dal tabacco dannoso”. Secondo Weber, l’aumento
dei prezzi fa leva soprattutto sui fumatori più giovani. «Più il prezzo è elevato,
più i giovani smettono di fumare. Oppure non iniziano nemmeno”.