Francia sotto attacco, attentati e esplosioni: è strage Tra quattordici giorni ci sarà il vertice mondiale sul Clima il cui valore negoziale e mediatico è altissimo
Chi sta facendo quello che sta succedendo a Parigi non sta improvvisando. Sa che
tra quattordici giorni ci sarà il vertice mondiale sul Clima il cui valore negoziale
e mediatico è altissimo. Sa che arriverà il mondo perchè è un negoziato su cui
la Francia si è spesa moltissimo, sa che arriveranno almeno cento capi di stato,
cinquantamila delegati, sa che gli investimenti in sicurezza per proteggere quell’evento
può aver lasciato le maglie più larghe adesso, sa che i servizi segreti si sono
concentrati per avere il massimo della protezione tra una settimana per poi aumentarlo
esponenzialmente tra due o tre quando ci sarà il segmento ad alto livello. Sa tutte
queste cose, quindi è frutto di menti che stanno dentro le cose. Sa, come successe
per la Conferenza Mondiale contro il razzismo, che bisognava spargere terrore. La
COP21 inizia prima di un attentato ancora in corso, quella contro il razzismo, presidiata
da Bin Laden con i suoi volantini con Hitler immaginato a pensare cosa farebbe di
Israele, finì il giorno prima delle torri gemelle. Solo per chi ha partecipato a
quell’evento in Sud Africa e chi parteciperà alla Cop 21 sa che questa è una azione
terroristica in cui logistica, preparazione, reclutamento sono terribilmente sofisticati.
E’ una azione politica devastante, sottolinea Stefano Mannacio e che rilancia Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che rischia di avere seri
effetti sul nostro diritto a vivere liberi perchè è un secondo terrificante attacco
al paese dove la libertà è uno dei valori fondativi. Solidarietà alle vittime
sopravvissute e cordoglio per i defunti. Repubblica francese resisti.