Francia sotto shock per un giovane sepolto vivo dalla sabbia Lo Sportello dei Diritti, per garantire una balneazione protetta, propone la sistemazione sulle spiagge di "Cartelli salvavita"
Anche la sabbia può diventare un pericolo, appena ieri alla fine
della giornata, un 21enne originario di Grenoble, sulla spiaggia di
Barbâtre a Noirmoutier in Francia è morto soffocato dopo essere
caduto nella buca che lui stesso aveva scavato. Le pareti di sabbia
non hanno resistito all’alta marea e il vacanziere è rimasto
intrappolato in una miscela di acqua e sabbia. Bloccato, vani sono
risultati i tentativi per salvargli la vita da parte dei suoi parenti
e altri testimoni della scena. Durante l’estate del 2016, un incidente
simile si è verificato a Noirmoutier, questa volta sulla spiaggia di
Guérinière. Un ragazzo di 12 anni è stato salvato in extremis. Il
rischio di incidenti come questo è più alto di quanto si potrebbe
pensare. Per questo anche l’Italia dovrebbe allinearsi alle coste
europee dove sono piazzati sul bagnasciuga dei cartelli che mettono in
guardia genitori e bambini. Scritti ovviamente in varie lingue e
soprattutto corredati da grandi fumetti comprensibili anche ai più
piccoli. Per tali evidenti ragioni, per prevenite incidenti simili e
garantire una balneazione protetta sia lungo gli accessi che portano
al mare sia dentro l’acqua, Giovanni D’Agata, presidente dello
“Sportello dei Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]”,
propone la sperimentazione per valutarne l’efficacia, di questa
segnaletica prima di estenderla a tutte la spiagge in Italia per poi
esportare il modello nel Mediterraneo. La facilità della comprensione
può salvare delle vite, adottando una cartellonistica con simboli
già in uso in altri paesi del Nord Europa. Fra i pericoli segnalati
quelli dovuti alla formazione di rip currents, quelle correnti che si
formano in particolari condizioni di mare e che sono responsabili di
molti annegamenti, e il rischio di scavare buche e tunnel nella sabbia
infilandosi dentro alla cavità con le braccia e la testa. Il crollo
improvviso della parete di sabbia può soffocare un bambino in pochi
secondi.