Franco Laratta critica la scelta del Pd di non candidare gente con più di una legislatura "Ma sapete quante legislature ha fatto Naccari in Regione (dove è stato tra i pochi a distinguersi)? Una, e ….15 mesi!! I 15 mesi glieli hanno conteggiati come fosse una seconda legislatura!"
Riceviamo e pubblichiamo:
Avrei voluto sentire anche semplicemente un cenno al fatto che parte del
merito della clamorosa sconfitta di Scopelliti e c. a Reggio Calabria fosse
anche merito di Demetrio Naccari Carlizzi e delle sue coraggiosissime e
documentate battaglie contro il devastante ‘modello Reggio’. Anche solo un
cenno a lui che insieme a Seby Romeo, Giuseppe Giuseppe Falcomatà e pochi
altri, hanno anche presentato denunce penali, interrogazioni, esposti e
dettagliatissima documentazione, come provava del sacco di Reggio e delle
pesanti infiltrazioni criminali nel comune.Invece niente. Anzi il Pd che fa? Mette, nel corso di una notte confusa e a
tratti oscura, una regola nuova: non più 3 legislature, come limite
massimo per essere ricandidati. Bensì una, una sola! Non condivisibile ma
ci sta.Ma sapete quante legislature ha fatto Naccari in Regione (dove è stato tra
i pochi a distinguersi)? Una, e ….15 mesi!! I 15 mesi glieli hanno
conteggiati come fosse una seconda legislatura!Io di questa cosa mi vergogno! In quanto esponente, dirigente e semplice
attivista di questo partito calabrese, provo un senso di disgusto.Completo il tutto dicendo che trovo altrettante inspiegabile la non
riecandidatura di Nino De Gaetano: rottamato a 37 anni, dopo aver lasciato
il partito di appartenenza per transitare nel Pd. Così come sono stati
trattati malissimo, dal punto di vista umano e poi anche politico, Ciccio
Sulla e il capogruppo uscente del Pd in Regione, Sandro Principe. Nessuno
di loro era nelle condizioni previste dallo Statuto, cioè massimo tre
legislature!Queste decisioni vanno inquadrate in un controsenso che ha dell’assurdo: il
pd si priva di alcuni dei suoi uomini migliori, perché con 1 e 2
legislature alle spalle, ma poi consente che entrino nelle liste collegate,
esponenti del centrodestra calabrese, alcuni consiglieri regionali in
carica, che hanno le stesse, e anche di più, legislature alle spalle.Io queste cose non riesco a capirle!
O meglio, le ho capite benissimo.
P.S: Un’ultima cosa sull’amico Mario Maiolo, che in quanto a competenza e
qualità non è secondo a nessuno. LA sua scelta di non ricandidarsi, non ha
nemmeno fatto venire un dubbio o una perplessità al pd calabrese. In molti
avranno pensato: uno in meno!Franco Laratta, Pd
Già Parlamemtare