“Franco Talarico stia alla larga dalla sanità lametina” Lo dichiara Nicolino Panedigrano
A Franco Talarico il pensionamento forzato dal Consiglio Regionale fa male. Comincia ad avere vuoti di memoria. Si è scordato che nel 2004 da Consigliere Regionale ha approvato la Legge Regionale n. 11 sul Piano Sanitario, proposta dall’Assessore Regionale del suo stesso partito, Gianfranco Luzzo, passata indenne all’esame del Governo (e dei tre ministeri competenti: Sanità, Economia e Regioni) e che prevede l’istituzione del Trauma Center nell’Ospedale di Lamezia.
E allora, se fossero vere le sue fandonie sul fatto che non si possa realizzare, dovrebbe vergognarsi per essere stato uno dei primi ad utilizzare strumentalmente il progetto di Trauma Center “per illudere i lametini pur essendo consapevole della sua irrealizzabilità”. Ma noi sappiamo bene e lo hanno finalmente capito anche i lametini, che hanno deciso di trombarlo alle scorse elezioni regionali, che Talarico invece è solo politicamente spudorato.
Ne è prova il fatto che, dopo averlo invano inaugurato decine di volte, osa riprendere il ritornello sulle magnifiche sorti e progressive del Centro Protesi Inail, che è invece ancora fermo lì ad ammuffire. E non parte né come centro protesi, né come fantomatico centro di ricerca sulla mano bionica, né come centro di riabilitazione già operante sia in ospedale, che nella clinica privata Michelino Se si tratta della sua solita allusione elettorale a promesse di nuovi posti di lavoro, sinceramente ne ridono anche i polli e farebbe bene Paoletto Mascaro, che si è scelto Talarico tra i suoi sponsor, a prenderne immediatamente le distanze.
Da ultimo una supplica. Il caro Franco ha minacciato di voler continuare ad offrire il suo “impegno attivo perché la sanità lametina possa continuare a garantire un servizio adeguato a tutti noi cittadini”. Per carità, ne stia alla larga. La sanità lametina ha già sofferto abbastanza delle sue attenzioni. Non le faccia ulteriori danni. Mancuso ci è bastato. Non provi ad inquinare politicamente anche il neo commissario Perri.
Noi gielo abbiamo detto e ripetuto fino alla noia. Il Trauma Center non solo si può, ma si deve fare. Alla fine lo ha riconosciuto anche Scopelliti che ha predisposto un ultimo Piano di Rientro in cui ha previsto la Rete Trauma Regionale con l’Hub non più a Lamezia ma in un ignoto ospedale fuori regione. Mentre, checché lui ne dica, le specialità che mancano nel nostro ospedale ci sono in doppio o in triplo a Catanzaro o in altri posti della regione, sono specialità che debbono essere per legge lì tagliate e possono essere trasferite da noi come ha fatto all’incontrario il suo ex sodale, che (lui, Talarico, sempre silente ed intronato) si è portato via l’interno reparto di Audiologia dall’ospedale di Lamezia al Pugliese di Catanzaro.
Per finire, se l’ex Presidente del Consiglio Regionale avesse davvero qualcosa da dire, accetti finalmente il confronto pubblico che gli abbiamo invano proposto e riproposto. Scelga il dove ed il quando. Noi già invitiamo sul palco anche i due ex Assessori Regionali lametini, di destra e di sinistra, che nei loro rispettivi piani sanitari regionali hanno previsto di istituire a Lamezia il Trauma Center. E vediamo se alla fine riesce a convincerci che tutti quanti stiamo raccontando balle.
Nicolino Panedigrano