Furti all’isola ecologica di Polistena. Ecco l’opinione di Francesco Pisano
Ho appreso nella mattinata di oggi dei furti subiti dai mezzi di un’impresa operante nell’ “isola ecologica” del Comune di Polistena e, naturalmente, non posso che essere vicino a chi ha subito questo gesto da condannare fermamente. Spero vivamente che le forze dell’ordine facciano luce sull’accaduto e che vengano puniti secondo legge gli autori.
Avendo letto sulla pagina facebook del Comune di Polistena un post del signor sindaco, dott. Michele Tripodi, su quanto accaduto non mi posso sottrarre dal fare alcune brevi considerazioni. Purtroppo certa gente non riesce proprio a fare a meno di continuare il proprio spettacolo e la propria propaganda. Come i migliori cabarettisti, anche davanti ad un “incidente” THE SHOW
MUST GO ON……..e lo spettacolo deve andare avanti. Il signor sindaco parla di mafia e di “avvertimento” davanti all’episodio odierno, forse non sa che i catalizzatori sono diventati prodotti richiestissimi e si assiste a furti continui di questo materiale. Un gesto deprecabile messo in atto da ladruncoli comuni viene spettacolarizzato buttandolo nel calderone della mafia. E’ proprio un grande conoscitore, il signor sindaco dott. Michele Tripodi, dei fenomeni mafiosi e forse prima di altri ha probabilmente intuito l’evoluzione della strategia ‘ndranghetistica che si è convertita ai furti di catalizzatori.
Ma ci faccia il piacere! Sono anni che scrive di attentati e sabotaggi, aspettiamo di sapere le risultanze di tutto quello che è stato scritto in un decennio.
Questo modo di argomentare, superficiale e interessato, è oltraggioso nei confronti di chi la mafia la combatte quotidianamente in silenzio e lontano dai riflettori.
Molto probabilmente si attiverà il signor sindaco a strumentalizzare le mie parole ma non posso fare a meno di scrivere quello che penso.
Fossi al posto del sindaco farei una manifestazione contro la MAFIA DEI CATALIZZATORI insieme agli altri personaggi dell’ANTIMAFIA DA FUMETTO.
L’analisi corretta dei fenomeni è il primo passo per contrastare i fenomeni stessi.
Per fare questo ci vuole responsabilità e senso delle istituzioni e non tutti hanno queste qualità.
FRANCESCO PISANO CAPOGRUPPO CONSILIARE “POLISTENA FUTURA”