Furti e aggressioni sui treni. Lo “Sportello dei Diritti” chiede più vigilanza Chiede anche diritto al pieno risarcimento del danno degli oggetti derubati: molte le segnalazioni di cittadini
Lo “Sportello dei Diritti”, ha ricevuto alcune segnalazioni da parte di cittadini
che sono stati derubati a bordo di treni a lunga percorrenza ed in particolare nelle
tratte notturne. Quello della sicurezza sui treni, che sta assumendo dimensioni sempre
più preoccupanti, desta allarme sociale sui possibili rischi dei viaggiatori in
particolare nelle ore notturne. Al di là dei problemi di tipo risarcitorio che derivano
dalle “Condizioni di Trasporto” che all’art. 4bis escluderebbero la ristorazione
dei danni patiti alle cose in custodia, norme che andrebbero a tutto vantaggio delle
Ferrovie dello Stato che sulle tratte a lunga percorrenza esercitano un monopolio
incontrastato, i cittadini hanno evidenziato problemi legati alla stessa incolumità
delle persone stante la penuria o l’assenza di vigilantes all’interno dei vagoni
e la prova che ci siano dei soggetti che girano indisturbati persino all’interno
delle cuccette. Per quanto riguarda il risarcimento del danno, Trenitalia dovrebbe
provvedere a garantirlo per il tramite di una polizza che coprirebbe anche i furti
dei bagagli, anche se per avere un pronto risarcimento bisogna immediatamente denunciare
il fatto all’Autorità e seguire la procedura indicata anche nel sito di Trenitalia:
http://giovannidagata.voxmail.it/nl/w4w4j/w1br5l/uf/8/aHR0cDovL3d3dy50cmVuaXRhbGlhLmNvbQ?_d=0AK&_c=d27a83fd
alle pagine relative alle “Condizioni di Trasporto”. Quanto al problema più
allarmante e che riguarda questioni di pubblica sicurezza, Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, valutata l’indubbia necessità della presenza
di vigilantes qualificati che siano costantemente presenti all’interno dei treni,
auspica un intervento di Trenitalia se non addirittura una norma regolamentare
del Ministero dei Trasporti che obblighi le Ferrovie dello Stato a disporre questa
misura necessaria ai fini della sicurezza, quantomeno all’interno dei treni a lunga
percorrenza.