Furto impresa Siclari, solidarietà istituzioni calabresi Questi episodi rischiano di tagliare definitivamente le gambe all'economia
CONFINDUSTRIA REGGIO CALABRIA
“Per la seconda volta in pochi giorni l’impresa del collega Francesco Siclari è
stata vittima di un grave furto. Nell’arco di una settimana, materiale per un valore
di oltre 100mila euro complessivi è stato sottratto a un’azienda che, come tutte
le altre del settore delle costruzioni, deve fare i conti con una crisi sistemica
ormai insostenibile. In una città e in una provincia che hanno visto drammaticamente
ridursi le opportunità occupazionali e di business, questi episodi rischiano di
tagliare definitivamente le gambe all’economia”. Lo afferma il presidente di Confindustria
Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea. Per il rappresentante degli industriali reggini
“occorre avere piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine che certamente faranno
luce sulla vicenda. A Francesco Siclari, anche a nome del direttivo e della giunta
di Confindustria, rivolgo la solidarietà per l’accaduto e rinnovo i miei personali
sentimenti di stima e amicizia”.
ANCE CALABRIA
“Solidarietà a Francesco Siclari, imprenditore impegnato e presidente della
Territoriale di Reggio Calabria, per l’ennesimo grave furto subìto dalla
sua azienda”. Lo afferma il presidente di Ance Calabria, Francesco Berna.
“Siamo fortemente preoccupati per il clima che si registra in riva allo
Stretto – spiega il rappresentante dei costruttori calabresi – perché
episodi di questa natura continuano a ripetersi interessando diverse
imprese. Il costo rappresentato dai problemi di ordine pubblico e dai
reati, anche comuni, incide pesantemente sulle aziende che già devono fare
i conti con la crisi. Ecco perché – conclude Berna – auspichiamo un celere
accertamento delle responsabilità da parte delle forze dell’ordine a tutela
di Siclari e di tutti gli altri operatori reggini e calabresi che ogni
giorno, con coraggio e nonostante le difficoltà, danno il loro contributo
per sostenere la società e l’economia di questa terra”.