“Fusione Corigliano-Rossano non è merce di scambio” Lo dichiara Giuseppe Geraci, sindaco di Corigliano
La mia posizione sul progetto di fusione tra Corigliano e Rossano è abbastanza nota e non da oggi. E non può essere considerata merce di scambio da barattare nel fuoco incrociato delle polemiche individuali, nonostante gli errati strascichi istituzionali, che stanno animando in questi giorni i media dell’Area Urbana. Di sicuro, le mie valutazioni su questo processo storico straordinario e positivo, tante volte espresse e condivise, non possono essere quelle attribuitemi da un notorio assenteista del consiglio comunale, come Giorgio AVERSENTE. La quantità e rilevanza delle emergenze ereditate dalla nostra squadra di governo è tale e tanta da richiedere un’attenzione quotidiana a 360 gradi, che non conosce soluzioni di continuità e che porta ognuno di noi, dal sindaco agli assessori, ad essere sistematicamente a contatto ed in ascolto di una grande città che ha bisogno di tante cose; tranne che della demagogia e del populismo autoreferenziali di cui AVERSENTE è esperto regista ed attore nel solo perimetro del canale televisivo di sua proprietà. Non è certamente, quello preferito da AVERSENTE, perenne aspirante a ruoli e cariche mai tributategli dalle regole del gioco democratico, il metodo di confronto e di dialogo con la comunità e sul futuro del nostro territorio. Un metodo che al contrario noi continuiamo a praticare attraverso un’azione di governo che è anzi tutto di risanamento, di riordino, di inattaccabile profilo etico e di responsabilità verso le istituzioni e verso le future generazioni. Siamo, infine così vicini alle tante realtà e difficoltà che ogni giorno cerchiamo di affrontare e risolvere nell’interesse generale che preferiamo far cadere nel ridicolo le affermazioni sconclusionate circa il presunto disfacimento del tessuto imprenditoriale cittadino, che resta uno dei più dinamici attivi ed importanti della Calabria e del Sud Italia; affermazioni ancor più paradossali ed assurde perché fatte da un imprenditore.