G20, supervertice su Atene. Merkel: “Fare chiarezza”
redazione | Il 02, Nov 2011
Pressing di Berlino. Papa: ‘Il G20 sia di aiuti a superare gli ostacoli allo sviluppo umano’
G20, supervertice su Atene. Merkel: “Fare chiarezza”
Pressing di Berlino. Papa: ‘Il G20 sia di aiuti a superare gli ostacoli allo sviluppo umano’
(ANSA) ATENE – Il governo greco ha deciso di appoggiare la proposta di referendum sulle misure anticrisi che era stata avanzata due giorni fa dal premier greco Georges Papandreou. Il referendum greco avrà luogo il prima possibile, non appena sarà formulato il piano di aiuti. Lo ha detto un portavoce del governo di Atene. “Il consiglio dei ministri ha espresso il suo supporto” alla proposta del premier George Papandreu, ha detto il portavoce Elias Mossialos. Il governo greco, riunito in sessione straordinaria durante la notte, ha approvato “all’unanimità” il progetto di referendum sul piano di salvataggio annunciato lunedì dal primo ministro Gorges Papandreu. Lo ha precisato il portavoce del governo Elias Mossialos. Il governo ha anche approvato la decisione del premier di chiedere venerdì un voto di fiducia al Parlamento. L’annuncio a sorpresa, lunedì sera, di questo referendum, che ha fatto tremare tutte le Borse, ha provocato stupore e indignazione in Europa e nel mondo, e un “no” degli elettori greci potrebbe preludere ad una crisi del Paese in grado di minacciare tutta la zona euro.
“Il referendum fornirà un mandato chiaro, ma anche un messaggio chiaro all’interno e all’esterno della Grecia – ha dichiarato Papandreu alla riunione, secondo quanto riportato in una nota – sul nostro impegno europeo e la nostra appartenenza all’euro”. “Dobbiamo fare in modo – ha aggiunto – che le cose siano chiare da tutti i punti di vista, e io dirò al G20 che si dovranno finalmente adottare delle politiche che garantiscano che la democrazia sia mantenuta al di sopra degli appetiti dei mercati”. A suo dire, i suoi colleghi europei “sono stati avvisati” dei suoi piani e “rispetteranno e sosterranno” gli sforzi del Paese”. L’ annuncio del referendum, in realtà, sembra aver ulteriormente indebolito Papandreu, minato dalla fronda di diversi parlamentari socialisti e con appena due voti di maggioranza in Parlamento. L’ accordo europeo del 27 ottobre prevede che le banche creditrici della Grecia accettino di ridurre della metà il valore delle obbligazioni del debito greco possedute, nonché un sostgegno finanziario degli Stati europei alla Grecia, schiacciata dal debito e dalla recessione causata dai successivi piani d’austerità. In cambio, prevede un rafforzamento del controllo dei creditori sui mercati, una accelerazione del programma di privatizzazione e il perseguimento delle severe misure d’austerità introdotte nel 2010. Il dibattito al Parlamento di Atene comincerà oggi.
Il referendum sulle misure anticrisi in Grecia potrebbe tenersi il prossimo dicembre. Lo riferisce il ministro greco degli Interni.
BERLINO, SITUAZIONE SERIA, NON SI PERDA TEMPO – Berlino avverte: la situazione è “seria” e non si può perdere tempo. “Il tempo fino al referendum non può essere tempo perso – ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert – né per la Grecia né per l’eurozona. In questa situazione internazionale non possiamo permettercelo”
MERKEL,C’E’BISOGNO CHIAREZZA SU PROGRAMMI – “Abbiamo concordato un programma,vogliamo che sia applicato e abbiamo bisogno di chiarezza. E aquesto serve il colloquio di stasera”. Lo ha detto lacancelliera Angela Merkel, a Berlino in conferenza stampa
BARROSO A GRECIA,VITA PIU’DOLOROSA SENZA ACCORDO – Appello “urgentissimo e accorato” di José Manuel Barroso alla “unità politica e nazionale” in Grecia: il presidente della Commissione europea lo ha lanciato con una nota in cui scrive che “senza accordo” sulle misure Ue-Fmi “le condizioni per i cittadini greci diventeranno molto più dolorose”
CNBC, REFERENDUM GRECIA 4 O 11 DICEMBRE – Il referendum in Grecia potrebbe tenersi il 4 o l’11 dicembre. Lo riporta l’emittente Cnbc
NON PIACE ALL’EUROPA L’IDEA DEL REFERENDUM GRECO – Non è piaciuta in Europa l’idea di un referendum sull’accordo raggiunto a Bruxelles per salvare Atene: non solo le borse internazionali sono colate a picco nel giro di poche ore e lo spread btp-bund è volato fino a oltre 455 punti in pochi minuti, ma i leader dell’Ue non hanno nascosto la loro sorpresa di fronte a una proposta del tutto inattesa, che non aveva neanche sfiorato l’agenda del summit decisivo di mercoledì scorso. Alla vigilia del G20 di Cannes, quindi, il premier greco Giorgio Papandreou manda l’Europa i fibrillazione e – di fatto – apre una crisi nella crisi che rischia di concludersi con un default della Grecia, annullando tutti gli sforzi fatti finora per salvare il Paese e l’euro. A parlare di default è stato lo stesso presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, alla radio Rtl: secondo il premier lussemburghese, infatti, potrebbe essere questo il risultato se i cittadini greci votassero ‘no’ al referendum proposto da Papandreou sul secondo piano di salvataggio di Atene. Una prospettiva che oggi ha fatto sprofondare le piazze azionarie europee, che in una sola seduta hanno bruciato oltre 219 miliardi di euro.
Lo spread btp-bund, inoltre, ha sfondato il muro dei 455 punti base toccando i 455,1 punti. E sul mercato secondario il rendimento del decennale italiano è volato al 6,33% dal 6,29% in meno di 20 minuti. L’attuale situazione rende ancora più difficile unG20 già complicato. Tanto che per domani, a margine del summit di Cannes, è prevista una riunione tra Papandreou e – tra gli altri – la cancelliera tedesca, Angela Merkel, il presidente francese, Nicolas Sarkozy, il nuovo presidente della Bce, Mario Draghi, e il direttore dell’Fmi, Christine Lagarde. Nel frattempo, secondo quanto ha detto all’ANSA un portavoce della Commissione europea, la Lagarde e il commissario Ue all’Economia e agli affari monetari, Olli Rehn, hanno avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica sulla crisi greca, soffermandosi in particolare sulla proposta del referendum e sulla reazione dei mercati finanziari.
Da parte loro, i presidenti della Commissione Ue, José Manuel Barroso, e del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, hanno sottolineato in una nota che “per la Grecia accettare l’accordo Ue è la cosa migliore”, dichiarandosi , “fiduciosi che Atene rispetterà gli impegni presi a livello di Eurozona e con i partner internazionali”. Entrambi hanno avuto conferma della proposta del referendum dallo stesso Papandreou durante una conversazione telefonica: “Prendiamo nota dell’intenzione della Grecia”, hanno sottolineato nel comunicato, spiegando che continueranno ad avere consultazioni costanti con tutti i membri dell’Eurozona in relazione a quest’ultimo sviluppo. Adesso i riflettori sono puntati sul premier greco, che secondo il primo ministro belga, Yves Leterme, “ha una responsabilità molto pesante”, soprattutto di fronte alla debacle dei mercati, che in questo momento “hanno bisogno di stabilità e sicurezza”.
PORTAVOCE OBAMA, UE SPIEGHI MEGLIO DECISIONI PRESE – “L’annuncio sul referendum fatto dal primo ministro greco rafforza l’idea che gli europei devono spiegare di più e applicare rapidamente le decisioni prese la settimana scorsa”: lo ha detto Jay Carney, portavoce del presidente Usa Barack Obama.
G20: VERTICE DRAGHI-SARKOZY-MERKEL SU GRECIA A CANNES – Il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy incontrano alle 18, a Cannes, il neo-presidente della Bce Mario Draghi per discutere della Grecia.
Lo riferisce un portavoce del presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker, anch’egli presente assieme al direttore generale del Fmi Christine Lagarde, al presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso e al commissario agli Affari economici Olli Rehn. Tre ore più tardi è atteso il premier greco George Papandreou.