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Gaffe a Sanremo, “Vecchioni in testa”

Gaffe a Sanremo, “Vecchioni in testa”

| Il 19, Feb 2011

Mazzi: “Grave errore ma non altera nulla”. Giù gli ascolti, Pdl contro Luca e Paolo

Gaffe a Sanremo, “Vecchioni in testa”

Mazzi: “Grave errore ma non altera nulla”. Giù gli ascolti, Pdl contro Luca e Paolo

 

(ANSA) SANREMO  – Incredibile errore durante la conferenza stampa del festival: “Roberto Vecchioni è stato il più televotato”, ha detto un rappresentante di Rai Trade a cui è affidata la gestione operativa del contratto con le compagnie telefoniche. Il direttore artistico del festival Gianmarco Mazzi, visibilmente indignato: “non si doveva dire, il voto è ancora in corso. E’ un errore grave, non si può fare una leggerezza del genere, qualcuno verrà danneggiato, dovevate limitarvi a dare i dati generali”. Un “incidente che non altera di per sé nulla, un piccolo pasticcio che non avrà ripercussioni importanti. Il televoto va avanti nei tempi stabiliti e alla fine prevarrà nella quota del 50% il brano preferito dai telespettatori, se fosse stato evitato sarebbe stato molto meglio”: così il direttore di Raiuno Mauro Mazza al Sanremo Question time torna sulla gaffe sul televoto fatta da un consulente di Rai Trade durante la conferenza stampa di mezzogiorno all’Ariston.

ASCOLTI IN CALO DOPO BOOM DI BENIGNI – Dopo il boom di ascolti nella serata che ha ospitato il premio Oscar Roberto Benigni, difficilmente eguagliabili, inevitabile calo per la quarta serata del Festival di Sanremo, quella dedicata ai duetti: la media ponderata è stata di 10 milioni 616 mila spettatori pari al 46,91% di share. Nel prime time la serata dei duetti ha tenuto davanti alla tv 12 milioni 857 mila spettatori (share 44,24%), nella seconda parte 8 milioni 266 mila spettatori (share 52,01%). La media ponderata di questa quarta serata del Festival è al di sotto della media ponderata del Festival dello scorso anno, quello targato Clerici, che registrò il 50,74% e di quello ancora precedente, del 2009, targato Bonolis, che totalizzò il 47.47%.

GAFFE TELEVOTO, CODACONS VA ANNULLATO – Dopo la gaffe da parte di un dirigente Rai Trade che durante la consueta conferenza stampa di Sanremo ha fornito alcune anticipazioni sul televoto, dichiarando che Vecchioni è stato l’artista più votato dal pubblico, il Codacons annuncia un ricorso al Tar del Lazio, volto ad inficiare il televoto legato a Sanremo 2011. “Si tratta non solo di una gaffe – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – ma di una irregolarità che potrebbe condizionare il voto del pubblico da casa. I risultati sulle preferenze dei telespettatori, vanno infatti tenuti segreti fino all’ultimo momento, proprio per garantire imparzialità e uguale trattamento a tutti i concorrenti in gara. Chiederemo quindi ai giudici del Tar di annullare i televoti giunti al Festival fino alla serata di ieri, venerdì 18 febbraio, e non escludiamo di rivolgerci alla magistratura al fine di garantire la buonafede dei telespettatori e il corretto svolgimento della gara canora”.

AGICOS, PRONTI A STOP SCOMMESSE – Le dichiarazioni sul vantaggio di Roberto Vecchioni al televoto hanno scatenato il caos nel settore delle scommesse. Da qualche giorno infatti i maggiori operatori nazionali di scommesse avevano aperto il gioco sul possibile vincitore di Sanremo. Come ricorda l’agenzia Agicos, ad oggi sono stati giocati sull’evento diverse centinaia di migliaia di euro e la vittoria di Vecchioni era quotata 3 volte la posta. Dopo le dichiarazioni sul vantaggio al Televoto di Vecchioni, le grandi società come Snai si stanno apprestando a ritoccare in basso la quota se non addirittura a chiudere il gioco per il rischio di speculazioni. “Dopo le suddette dichiarazioni, infatti, c’é il rischio concreto di forti puntate proprio sulla vittoria di Vecchioni”, dicono all’Agicos. Da ricordare che due grandi operatori come Snai e Lottomatica sono anche quotate in Borsa. Sempre l’agenzia Agicos ricorda che il record di giocate su Sanremo appartiene all’edizione del 2005 condotta da Paolo Bonolis, quando sulla manifestazione canora vennero effettuate scommesse per 523.833 euro. Si tratta a tutt’oggi dell’evento non sportivo più giocato in assoluto.

VERRO ‘BOCCIA’ LUCA-PAOLO, SATIRA DA TV COMMERCIALE – “In una televisione pubblica i grandi ascolti non possono giustificare piccoli eccessi e cadute di stile. L’umorismo alto e pungente e il ‘sano patriottismo’ della lectio magistralis di Benigni della scorsa serata hanno lasciato ieri sera il posto ad una satira politica da televisione commerciale che ritengo non adatta ad una platea così vasta ed eterogenea come quella del Festival di Sanremo”. E’ quanto sottolinea il consigliere di amministrazione Rai di maggioranza, Antonio Verro, commentando la performance di Luca e Paolo sul palco dell’Ariston. “La mia – spiega Verro in una nota – non vuole essere una critica all’umorismo di Luca e Paolo, ma non posso non sottolineare che in questa edizione del Festival speravo in una direzione artistica molto più attenta ai valori che il servizio pubblico è chiamato ad esprimere”.

‘STALLONE NON VERRA’ AL FESTIVAL’ – “Sylvester Stallone non viene, ha un altro impegno in Europa, in Francia. Non abbiamo raggiunto l’accordo economico sulla sua partecipazione”: ha detto il direttore artistico Mazzi.

redazione@approdonews.it