Gaffe della Santelli, termometri inutili con il caldo a 40 gradi all’ombra (sic!) In un'intervista rilasciata a Sky Tg24, la governatrice della Calabria asserisce che misurare la temperatura "con 40 gradi all'ombra, chi non avrà 37 gradi di temperatura corporea?"
Nel Dpcm Conte vi è la prescrizione quando si entra in un luogo chiuso va misurata la temperatura corporea e se è a 37.5 non si entra da nessuna parte. Misurarla dentro uno stabilimento balneare per Jole Santelli, presidentessa della Regione Calabria, è inutile perchè a sua detta “è una barzelletta”. Il perchè? Subito detto, “se misuriamo la febbre a 40 gradi all’ombra, secondo voi chi non avrà 37 di temperatura corporea?”. Non è uno scherzo, ha dichiarato proprio così, e non è Lercio attenzione.
La stessa presidente l’ha dichiarato in un’intervista a Sky Tg24. ed è andata ancora avanti imperterrita, mica si è fermata? No, anzi, “un esempio di quando si calano alcune cose astratte poi nella realtà concreta e sembrano una barzelletta”. La governatrice della Regione Calabria è contro con tutta la sua forza sia con le norme diramate nella Fase 2 ma anche con la scienza e la auto-termoregolazione del corpo di un essere umano. Mica cotiche!
Qualche medico in un’intervista ha fatto sapere che “finanche le capre sono dotati di un meccanismo di autoreglazione della temperatura corporea interna”. L’uomo secondo la Santelli non è più un mammifero, ma siamo tutti come dei rettili.
Jole Santelli non è la prima volta che cade in gaffe clamorose, ricordiamo quella memorabile con il programma “Le Iene”, quando alla domanda dell’inviata su cosa fosse l’Iss, la stessa rispose che si trattasse di un “progetto sul terrorismo internazionale (…) controllo del terrorismo internazionale…la verifica (…)” e poi quella ad Agorà disse che “i neri sono fortunati perché non si devono truccare” e precisamente. “Posso dire che devo contenere l’immigrazione e non aver nessun tipo di problema e ritenere che chi vive in Italia da 20 anni, è perfettamente integrato… poi magari ha la fortuna di non doversi truccare, e quindi è più fortunato di noi”.
Poi se associamo alla stessa lo “scegli calabrese” con il logo della Lega e della Regione, i 25 mila tablet non compatibili con il sistema operativo e ritirati e infine lo stesso suo vicepresidente che per parlare con lei, le ha dovuto scrivere una lettera (sic!)…bè, fermiamoci qua!
Alla prossima…gaffe!