“Gemelli Careri” declassato, la “rivolta” degli studenti. Stamattina il corteo di protesta Gli alunni hanno incontrato il commissario straordinario Gaglio, il quale ha assicurato che la triade commissariale si recherà in Regione per cercare di far modificare la delibera della Provincia - GUARDA IL VIDEO
TAURIANOVA – Come annunciato ieri, gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “Gemelli Careri” hanno promosso stamattina un corteo di protesta contro la decisione adottata dalla Provincia di accorpare il loro istituto con il Liceo scientifico di Oppido Mamertina.
Il corteo, partito dall’istituto, ha attraversato alcune delle principali
vie della città, per raggiungere piazza Libertà, sede del palazzo municipale. Qui
sono stati accolti dal commissario Gaglio, il quale prendendo la parola, ha pesantemente bacchettato coloro che si sono resi responsabili di una simile decisione. “La politica deve essere al servizio dei cittadini e non mirare a distruggere quel che di buono ha una comunità – ha sostenuto -. Si è trattato di giochini politici e il Comune di Taurianova sarà al fianco dei ragazzi e dei docenti dell’Istituto Gemelli Careri, che è una delle eccellenze della città, così come riconosciuto recentemente anche dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria”.
Il commissario ha poi promesso che la triade commissariale andrà “in Regione per far
modificare questa assurda delibera e se del caso faremo ricorso al Tar, di
sicuro non lasceremo soli i ragazzi a subire le conseguenze di questo scippo
della politica. Altrimenti si dica chiaro che, con tutte queste privazioni di istituzioni, si vuole far diventare Taurianova la frazione di qualche comune vicino”.
La dirigente scolastica Maria Domenica Mallamaci, ha garantito “il
massimo sostengo alle iniziative degli studenti in questa battaglia nel segno
della legalità”, mentre la docente Clelia Bruzzì ha evidenziato come “con tale
manifestazione la scuola ha saputo creare consenso nella comunità”. Per il
vicepreside Roberto Bellantone si tratta di “scelte vergognose”, affermando che “la scuola
è nostra ed appartiene al nostro territorio”.
Sono intervenuti al dibattito anche alcuni ragazzi, i quali hanno messo bene in evidenza che
“L’istituto è nato a Taurianova e deve rimanere in questa città”, auspicando
che “le parole pronunciate dal commissario si traducano in fatti concreti”. Altri
hanno parlato di “diritti platealmente calpestati”.
Fabio Scionti, presidente della Consulta delle associazioni, ha messo in
risalto “l’assoluta necessità di assicurare la presenza di un istituto superiore
in un centro di sedicimila abitanti”, ricordando come “del tutto legittimamente
gli organi tecnici della Provincia e la Conferenza dei sindaci si erano
espresse nel senso di preservarne l’autonomia, tolta solo dall’intervento dei
politici in seno al Consiglio Provinciale”.
Salvatore Leva dell’Udc ha manifestato vicinanza e sostegno all’azione degli
studenti. Erano presenti anche diversi altri esponenti politici di varie aree.
C’erano pure, tra gli altri, il segretario comunale, dott. Antonio Quattrone,
ed il responsabile del terzo settore Giosuè Delfino.
Rosario Antipasqua, responsabile di Confesercenti, ha sottolineato “l’assoluta importanza per il territorio di questa eccellenza scolastica”, sostenendo come “non sia concepibile un suo
trasferimento”.