Gentile, “La Calabria ha finalmente la sua legge sugli Usi Civici” Si tratta di una legge – continua la presidente della Commissione Agricoltura – che renderà, finalmente, molto più chiaro e veloce il percorso che amministrazioni, cittadini e tecnici del settore devono seguire
“Dopo un anno di lavoro e di serrato ed energico confronto con il settore competente,
abbiamo approvato in Consiglio regionale la proposta di legge sugli usi civici”. Kaya
Gentile, consigliera regionale di Forza Italia, presidente della Sesta Commissione
Agricoltura, Forestazione Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali,
Sport e Politiche giovanili, relatrice della proposta di legge, emendata insieme al
presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, si dice ampiamente soddisfatta.
“Con l’approvazione della proposta di legge finalizzata a snellire l’iter amministrativo
che disciplina la materia degli usi civici in Calabria, risolveremo le tante problematiche
sollevate dai comuni, velocizzando e chiarendo definitivamente l’iter delle pratiche”.
Insieme al presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – continua la
presidente Gentile – abbiamo recepito, infatti, le istanze dei comuni e dei tecnici del
settore che lamentavano un blocco delle procedure e delle entrate conseguenti”.
L’uso civico è il diritto della comunità di godere di terreni o beni immobili appartenenti
alla collettività stessa. I diritti di godimento più diffusi riguardano l’esercizio del
pascolo, del seminativo o del legnatico. È un diritto di origine antichissima, dal
contenuto molto vario, che si traduce in usi finalizzati a soddisfare i bisogni della
collettività. “Si tratta di una legge – continua la presidente della Commissione
Agricoltura – che renderà, finalmente, molto più chiaro e veloce il percorso che
amministrazioni, cittadini e tecnici del settore devono seguire, in linea con la
normativa nazionale vigente e con le sentenze della Corte costituzionale. Non solo –
conclude Gentile – il nostro lavoro si traduce anche nel riconoscimento del valore
ambientale, sociale e culturale di questi siti, quale patrimonio a beneficio delle
comunità territoriali”.