Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 12 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Geologi: “Grave lo slittamento della legge antisismica”

Geologi: “Grave lo slittamento della legge antisismica”

| Il 15, Giu 2012

“La legge entrerà comunque in vigore ma svilita nei suoi contenuti a causa dell’introduzione di un regime transitorio che limiterà per i prossimi 18 mesi i severi controlli previsti per le grandi opere”

Geologi: “Grave lo slittamento della legge antisismica”

“La legge entrerà comunque in vigore ma svilita nei suoi contenuti a causa dell’introduzione di un regime transitorio che limiterà per i prossimi 18 mesi i severi controlli previsti per le grandi opere”

 

 

(ANSA) – CATANZARO – “Non sono bastate le immagini di distruzione, gli effetti devastanti delle scosse sismiche in Emilia Romagna ad evitare che in Calabria slittasse l’entrata in vigore della legge antisismica”. Lo afferma, in una nota, il presidente dell’Ordine dei geologi della Calabria, Arcangelo Francesco Violo. “Non sono bastati – aggiunge – i continui richiami all’elevata pericolosità sismica della Calabria – ha proseguito Violo – per come testimoniato dalla storia recente. Così come non sono bastate le numerose sentenze della Corte costituzionale che in più occasioni ha ribadito la necessità di ‘vigilanza assidua sulle costruzioni riguardo al rischio sismico’ evidenziando l’illegittimità del sistema di deposito dei progetti e successivo controllo a campione come quello tutt’ora vigente in Calabria. Non è bastato tutto questo ad impedire che nella seduta dello scorso 11 giugno il Consiglio regionale approvasse a maggioranza una proposta di modifica alla legge sismica regionale che sarebbe dovuta entrare in vigore il primo primo luglio del 2012”. “Dunque, a seguito di tale approvazione – dice ancora Violo – la legge entrerà comunque in vigore ma svilita nei suoi contenuti a causa dell’introduzione di un regime transitorio che limiterà per i prossimi 18 mesi i severi controlli previsti per le grandi opere di rilevanza strategica per le quali è già attualmente in vigore un differente regime di controllo”.