Ancora un giallo nel Catanzarese, dove un 43enne di San Vito sullo Ionio è stato trovato senza vita nella mattinata di ieri. L’uomo si sarebbe accasciato improvvisamente scendendo le scale, elemento che fa pensare ad un arresto cardiaco. Nulla da fare per gli operatori del 118, intervenuti sul posto insieme ai carabinieri di Soverato e della locale stazione.
Accanto al cadavere sono state ritrovate alcune boccette di kambò, una sostanza derivata da un tipo specifico di rana, phillomedusa bycolor, che vive solo nell’area nord-occidentale dell’Amazzonia. Malgrado non si conoscano i reali effetti della sostanza, il kambò è famoso per le sue proprietà curative e rigenerative e viene spesso utilizzato per curare malattie ritenute incurabili oppure per superare dipendenze da fumo o droghe. Da qui gli inquirenti hanno ipotizzato che l’uomo avesse assunto la l’allucinogeno poco prima del malore ma soltanto l’autopsia e il responso del medico legale riusciranno a fare luce sui motivi che hanno portato alla morte dell’uomo.