Gianluca Callipo in visita a Gioia Tauro Il candidato alla Regione Calabria ha incontrato i lavoratori del porto e delle imprese dell'indotto
di Maria Teresa Bagalà
Lunedì sera a Gioia Tauro la corrente renziana del Pd, a cui fa capo l’ex sindaco Renato Bellofiore, ha inaugurato il nuovo circolo tematico alla presenza di del consigliere regionale Demetrio Naccari Carlizzi, del vicesegretario regionale Nicola Irto e del segretario provinciale Seby Romeo.
“Il circolo tematico – così come ha spiegato lo stesso Naccari Carlizzi – rappresenta un modo nuovo di far politica che mette i cittadini, coloro che vengono dalla “strada” impegnati in prima persona a proporre delle idee, dei progetti, grazie ai tavoli tematici”.
Un circolo dunque da lunedì attivo anche a Gioia Tauro che vedrà una donna, l’ex assessore Monica Della Vedova, come coordinatrice la quale ha affermato “abbiamo intenzione di iniziare subito a lavorare con un folto gruppo di donne, una presenza importante di cui la città ha bisogno per vivere la politica in modo più concreto”.
E proprio nell’ambito delle iniziative messe in atto dal nuovo circolo tematico gioiese che si deve inserire l’importante visita nella città del porto che c’è stata questa mattina da parte del candidato alle primarie del Pd Gianluca Callipo.
Oggi, infatti, l’esponente del Pd è stato a Gioia Tauro dove insieme ad una delegazione del circolo gioiese (tra cui Bellofiore e la Della Vedova), al sindaco di San Ferdinando Madafferi e di Rosarno Tripodi, al commissario dell’Autorità portuale Grimaldi e al consigliere regionale Naccari Carlizzi, ha incontrato i lavoratori del porto e delle imprese dell’indotto.
Come ha fatto sapere lo stesso Callipo dopo la visita “il ministro alle Infrastrutture ha sostenuto che in Italia ci sono porti che, per posizione e vocazione, sono strategici per l’economia nazionale ed europea. Tra questi scali ha incluso il porto di Gioia Tauro, quello che più di tutti avrebbe dovuto essere il principale attracco commerciale del Mediterraneo ma che oggi paga a caro prezzo la miopia di una classe politica regionale mai veramente in grado di coglierne le reali potenzialità, né di comprendere l’importanza di investire nelle infrastrutture di collegamento e nel retroporto. Non possiamo consentire che il porto di Gioia continui ad essere solo una grande piattaforma di movimentazione delle merci e che queste, però, per essere lavorate, debbano essere poi trasferite altrove. Occorre dotare il retroporto delle infrastrutture necessarie, a cominciare dalla banda larga per usi aziendali. Occorre, in poche parole, maggiore attenzione e responsabilità da parte della classe politica calabrese che ha sottovalutato il ruolo del porto, come dimostra, ad esempio, il fatto che il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in qualità di componente del Comitato portuale, non si sia mai presentato alle riunioni, delegando sempre un suo rappresentante. Un esempio lampante della distanza di certa politica dai problemi reali della regione”.