Gianni Nucera al Salone del Libro di Torino Per presentare il volume “La poesia di Carla Spinella dalla Calabria greca all’Europa”
Un pomeriggio ricco di avvenimenti al salone del libro di Torino, nell’ormai consolidata struttura del Lingotto si è registrato un tutto esaurito per presenze italiane e straniere; file interminabili per poter accedere dentro il mega complesso, trasformato per l’occasione in centro culturale di grande richiamo. La Calabria migliore è presente con: il dinamico Armando Pagliaro è la infaticabile Imma Guarasci, due funzionari regionali attenti e solerti; lo è, anche con giovani scrittori in cerca d’autore, e con professionisti “della penna” che vogliono offrire un’idea diversa della nostra Regione illustrando scritti ed opere culturali che parlano di un possibile riscatto e di una emancipazione rispetto ad una “mala sorte” cui spesso la stessa stampa e i media nazionali, spinti dal mercato, la pongono; è presente anche con tanti autori di successo, che nella dialettica dei “punti di vista”, così come emerge nei ripetuti dibattiti, sentono nel cuore, che la Calabria ce la può fare e per essa sono qui, in questa kermesse mondiale, per dare forza e speranza a quanti vogliono investire nella nostra terra.
È presente anche la poetessa Carla Spinella, che dopo quarant’anni, rende onore alla Calabria con le sue poesie in lingua italiana ed in lingua greco-calabra. Versi ricchi di musicalità, libertà espressive improntate al più rigido rigore della appropriatezza e conoscenza effettiva delle parole.
“La poesia – così come la definisce la poetessa di Bova Marina – come esito di un viaggio lungo e doloroso, fatto di andate e ritorni, che il poeta compie all’interno delle proprie contraddizioni, a partire da un barlume di idee, da un sussulto di sentimento, da un’immagine che ha sollecitato la sua fantasia, a volte da una parola scontata per caso, o letta in un quotidiano che ha, di volta in volta, stimolato quel viaggio”.
Fra curiosità e persone direttamente coinvolte, perché interessate, dalle parole della poetessa Spinella, il “Padiglione Calabria” in quel momento è risultato essere, ricco della presenza di Bruno Gemelli, Mimmo Gangemi, Lorenzo Capellini, Pino Baldassari, Giulio Cesare Papandrea, e tanti altri calabresi.
La presenza di Carla Spinella, ha consentito a Gianni Nucera ed al prof. Luciano Aguzzi, di offrire una conferma della qualità poetica dell’autrice di Bova Marina parlando del libro scritto insieme a Carmelo Nucera: “La poesia di Carla Spinella dalla Calabria greca all’Europa”, Laruffa Editore. Anche nella presentazione di questo libro, così come nel corso della illustrazione dell’ultima silloge di Carla Spinella “Di nuovo in volo” edito da La Vita Felice, si è registrato una buona partecipazione di pubblico attento ed interessato.