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Gianni Speranza per #cambiarelacalabria

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C’è una Calabria europea, aperta al cambiamento, pronta a mettere in discussione vecchie certezze e luoghi comuni per scoprire nuove opportunità e inedite occasioni.
C’è una Calabria che resiste nelle trincea della legalità, capace di sfidare tanto i poteri criminali quanto le inerzie e i pregiudizi di chi pensa che tutto debba rimanere com’è oggi.
C’è una Calabria che realizza buone pratiche di governo locale e cerca testardamente risposte alle domande di lavoro, di sicurezza sociale, di crescita culturale, di accoglienza.
C’è una Calabria che sa stare vicina alla sofferenza e al disagio sociale, alle donne e uomini, alle ragazze ed ai ragazzi che più si sentono soli, respinti, esclusi.
C’è una Calabria dei saperi e dell’innovazione, capace di visione, consapevole del tempo in cui vive e convinta di potere seminare in questa terra il proprio futuro.
C’è una Calabria che chiede servizi funzionanti, infrastrutture realizzate, tempi certi, responsabilità precise e non si rassegna a non averli, bensì li pretende.
C’è una Calabria che tiene a sé stessa, al proprio territorio, all’ambiente naturale, alla storia, ai beni culturali, a tutto quel che è patrimonio e ricchezza delle comunità.
C’è bisogno di unire tutte queste Calabrie e per farlo servono buon senso e radicalità, per non finire nella palude del ridurre e smorzare, del sopire e troncare, ma anche per non cedere alla retorica del nuovo fine a sé stesso o alla rabbia del “sono tutti uguali”.
Gianni Speranza ha la forza della consapevolezza e dell’esperienza, la buona volontà e la capacità di rappresentare la Calabria che non vuole rottamare, ma riprendere il cammino, che vuole rompere, ma per potere ricucire.
Per questo sosteniamo e chiediamo di sostenere, domenica 5 ottobre, la candidatura di Gianni Speranza a presidente della Regione nelle primarie del centrosinistra, per non rimanere indifferenti, per scegliere da quale parte stare, per unire e cambiare la Calabria.
Rosario Rocca, sindaco di Benestare; Mimmo Lucano, sindaco di Riace; Antonio Minniti, sindaco di Fabrizia; Mario Caferro, sindaco di Cellara; Salvatore Fuda, sindaco di Gioiosa Jonica; Antonio Baglio, consigliere comunale Polistena; Giuseppe Giancotta, consigliere comunale Polistena; Giuseppe Longo, consigliere provinciale Reggio Calabria; Maurizio Zavaglia, vicesindaco Gioiosa Jonica; Domenico Mantegna, vicesindaco Benestare; Antonio Cavo, consigliere comunale Locri; Ermanno Marino, Consigliere comunale Rossano; Giandomenico Crapis, consigliere comunale Lamezia Terme; Eugenio Carnovale, consigliere comunale Lamezia Terme; Antonello Sdanganelli, consigliere comunale Lamezia Terme; Emilio Vescio, consigliere comunale Lamezia Terme; Vincenzo Gaetano, consigliere comunale Amendolara; Nicola Palazzo, consigliere comunale Lamezia Terme; Rosario Piccioni, assessore comunale Lamezia Terme;Vincenzo Cappuccio, consigliere comunale Montegiordano; Gianmarco Pezzi, consigliere comunale Serra Pedace; Francesco Marsiglia, consigliere comunale Praia a Mare; Nuccio Guaglianone, consigliere comunale Cetraro; Ernesto Astorino, assessore comunale Buonvicino; Vincenzo Lainà, assessore Laureana di Borrello; Pietro Covelli, docente-San Lucido; Giuseppe Ferraro-opeatore scientifico-Trebisacce; Damiano Guagliardi Consigliere Regionale; Antonio Curcio resp.biblioteche civiche della Calabria;Ivan Ferraro-Ass.c. Luzzi; Antonio Infusino-ass. contro l’Amianto; Lucrezia Bruno-psichiatra; Marino De Luca, Unical; Mauro Francesco Minervino, Professore di Antropologia Culturale e scrittore; Giovanna De Sensi Sestito Unical; Nicola Fiorita, Unical; AnnaRosa Macrì, Cosenza; Pino Tassi, operatore turistico Vibo Valentia; Gianni Calabretta, già sindaco Soverato; Pasquale Alcaro, Soverato; Peppino Lavorato, già sindaco di Rosarno; Quirino Ledda ex vicepresidente Consiglio Regionale; Costantino Fittante ex Consigliere Regionale e Deputato;