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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Gino Strada, “Noi siamo in Calabria da molti anni, forse il presidente Spirlì, non lo sa” Il fondatore di Emergency ieri sera nel salotto di Fabio Fazio, parla del ruolo che dovrà svolgere insieme alla Protezione Civile, "Non ho bisogno di incarichi, ci siamo sempre"

Gino Strada, “Noi siamo in Calabria da molti anni, forse il presidente Spirlì, non lo sa” Il fondatore di Emergency ieri sera nel salotto di Fabio Fazio, parla del ruolo che dovrà svolgere insieme alla Protezione Civile, "Non ho bisogno di incarichi, ci siamo sempre"

Gino Strada nel salotto di Fabio Fazio ieri sera ha parlato del suo nuovo impegno in Calabria come Emergency, non prima di aver raccontato gli eventi che hanno preceduto la nomina del nuovo commissario della sanità in Calabria. L’incarico assegnato pochi giorni fa al prefetto Guido Longo dopo una luna e travagliata “gestazione” con un valer di nomi, quasi da Ionesco di teatro dell’assurdo.
Il fondatore di Emergency dice, “Sono stato contattato da esponenti della maggioranza, poi mi ha telefonato il presidente Conte chiedendomi la disponibilità, un impegno mio e di Emergency, soprattutto sulla questione covid. Si era ipotizzato un ruolo di sub-commissario, ma io di queste cose non capisco molto. Ho detto a tutti che la disponibilità c’è, perché sarebbe criminale sottrarsi, ma una disponibilità funzionale per cambiare le cose e non per operazioni di facciata. Poi non ho più sentito nessuno, se non il commissario Borrelli della protezione civile. Abbiamo stabilito una bella collaborazione, ci hanno chiesto di intervenire a Crotone, stiamo lavorando da una settimana per preparare quest’ospedale Covid”.
Poi in linea sintetica spiega cosa dovrà fare in Calabria, ovvero “gestire una struttura ospedaliera di malati covid e lo faremo con medici e infermieri che abbiamo reclutato. Se ci chiederanno di fare altro, a Crotone e non solo, lo faremo con grande piacere. Per ora sono ipotesi che si stanno valutando. Io non ho bisogno di nessun incarico, Emergency lavora a prescindere dall’etichetta”. E poi rivolge un appello a medici ed infermieri di arruolarsi in Emergency, “per darci una mano”.
Continua poi Strada, “Noi abbiamo costruiti ospedali che io vorrei avere in Italia. L’idea che il nostro team si è fatto in Calabria è che a Crotone una parte dell’ospedale poteva essere riadattata per pazienti covid. Ci è stato chiesto anche di preparare strutture campali, alcune tende possono servire in caso di aumento spropositato dei contagi. L’importante è mettere in piedi un reparto di 30-35 letti. Con il neocommissario Longo ci sentiremo, il nostro ruolo non è cambiare la sanità in Calabria. Ci vogliono ben altri strumenti”.
Poi una “stoccata” al presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, il quale durante una trasmissione de La7, Tagadà, qualche giorno fa dichiarò, “Che c’entra con noi Gino Strada? La Calabria è una regione dell’Italia, con fior di professori: non ci servono medici missionari africani, non abbiamo bisogno di essere schiavizzati nella nostra sanità. Non abbiamo bisogno di geni che vengono dalle altre parti del mondo, men che meno del professore Strada”. Appunto, Ionesco e l’assurdo dei “rinoceronti”, ma Strada non si è scomposto e, “Raggiungerò il team in Calabria e lavoreremo insieme gestendo una struttura sanitaria, abbiamo una certa esperienza: abbiamo 70 strutture sanitarie aperte in tutto il mondo. Noi siamo in Calabria da molti anni, forse il presidente della Regione non lo sa”. Ed infine, “Fa piacere che il governo si sia accorto che tra le possibili forze sanitarie che possono dare una mano c’è anche Emergency”.
(GiLar)