“Gioco legalizzato motivo di allarme sociale” Lo dichiara Coldiretti Calabria
A tambur battente contro i giochi d’azzardo. Occorre non perdere tempo e come avvenuto in altre regioni – chiede Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – approvare in Consiglio Regionale la Proposta di legge n 84/10 di iniziativa dei consiglieri regionali Franco Sergio e Orlandino Greco recante: “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico”: una ottima cosa da fare subito. L’iniziativa partita a Cosenza e che si sta allargando, contro il fenomeno dilagante dei giochi d’azzardo e scommesse. In prima fila con iniziative sono stati i Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero insieme al movimento SLOTMOB – Comitato di Cosenza. Tutto questo, trova piena condivisione da parte della Coldiretti Calabria. “Non piace e non può esserci uno Stato biscazziere, è un fenomeno quello delle infernali macchinette (ma anche tanto altro) – afferma Molinaro– che colpisce l’intera regione che devasta intere famiglie e fa esplodere il fenomeno dei malati da gioco che ormai si appalesa una piaga sociale devastante anche sul piano sanitario che cresce con tutte le caratteristiche di fenomeno patologico.
L’impulso al gioco diventa irrefrenabile e diventa il pensiero e l’attività principale della giornata e nonostante le conseguenze negative che comporta, non si riesce a smettere. Tutto questo, prosegue, ci preoccupa perché ruba futuro crea problemi alle famiglie e in modo falsamente attraente, spingendo su innovazione tecnologica e distributiva , ad opera e vantaggio di imprenditori e investitori non sempre meritevoli e trasparenti, si incunea facilmente in un periodo di incertezze e ristrettezze economiche per le famiglie e così il gioco apre la finestra su un mondo di emozioni e opportunità, con l’illusione di poter vincere facile.
Tanti troppi anche giovani e adolescenti, si lasciano ammaliare, e tutto questo è fonte di massicci guadagni per le società che ci lavorano in maniera lecita e illecita. Ingenti somme di denaro – aggiunge – vengono così distratte dall’economia reale , dal circuito virtuoso dello sviluppo e dirottate verso settori parassitari della finanza globale. Paradossali sono alcuni spot che invitando a giocare e con un frettoloso “gioca senza esagerare” pensano di mettere a posto le coscienze. Occorrono subito contro il gioco compulsivo – è l’invito di Molinaro – anche regolamenti più rigidi per la disciplina del gioco, delle sale da gioco e scommesse, degli apparecchi e congegni da intrattenimento e svago e quindi scongiurare la diffusione incontrollata di slot machine, in locali pubblici o aperti al pubblico, molto spesso nelle vicinanze delle scuole, a cui possono accedere anche i minori o le fasce socialmente più deboli.