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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Gioia, manifestazione per rilancio area portuale La situazione sta esplodendo in tutta la sua drammaticità

Gioia, manifestazione per rilancio area portuale La situazione sta esplodendo in tutta la sua drammaticità
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La situazione nell’area portuale di Gioia Tauro sta esplodendo in tutta la sua drammaticità!
Necessita un intervento forte ed immediato finalizzato al rilancio del porto, dell’area industriale retro portuale, allo sviluppo dell’intero territorio ma soprattutto alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.
Il Sindacato Confederale di categoria unitario Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl-Mare in questi anni si è prodigato, ed assunto la responsabilità di sottoscrivere accordi atti al mantenimento di tutta l’occupazione, sul porto e sulle realtà direttamente ed indirettamente annesse, nell’attesa degli interventi richiesti a gran voce alle istituzioni a tutti i livelli, per un superamento dell’attuale crisi ed una novazione sulle strategie politiche rivolte all’Hub.
Riteniamo però, che dopo anni di immensi sacrifici, i lavoratori meritino più attenzione da parte delle istituzioni, che con ogni probabilità non hanno ancora compreso che l’area portuale ed industriale hanno necessità di interventi importanti ed immediati per attrarre investimenti e merci, le stesse che diversamente saranno destinate in aree che poco hanno a che vedere con il Paese Italia. E’ di fondamentale importanza evidenziare il fatto che se ciò non avverrà in tempi rapidissimi, il ritardo potrà segnare il definitivo declino di tutta l’area.
Una perdita rispetto le attività prestigiose e le performance Calabresi, evidenziate più volte da parte degli operatori portuali e non, un errore imperdonabile voluto da parte del Governo Regionale e Nazionale che non ha compreso o tenuto in dovuta considerazione l’importanza e le differenze rispetto i porti nel contesto globale Nazionale e Internazionale del mondo dello shipping.
A tal proposito ed al fine di ottenere un tavolo istituzionale Nazionale, già richiesto il 29 luglio u. s. alla firma dell’ulteriore anno di proroga della cassa integrazione, unitamente al Presidente Oliverio con i Ministeri interessati, il Sindacato Confederale proclama lo stato di agitazione di tutti i lavoratori dell’area portuale ed industriale, con la programmazione di una manifestazione che si terrà a Gioia Tauro il 30 ottobre 2015, le cui modalità saranno comunicate successivamente.
Non possiamo più attendere le misure necessarie, che a seguito di ampie verifiche possono essere attuate, previa disponibilità del Governo, immediatamente per il superamento congiunturale e di rilancio di tutta l’area e per ridurre il gap tra i porti concorrenti del Mediterraneo.
Non possiamo rimanere inermi, mentre il Governo Nazionale favorisce la crescita degli altri porti, penalizzando quelli di Transhipment.
Non possiamo più subire il commissariamento dell’Autorità portuale, che ha già evidenziato lo stallo rispetto le azioni di promozione, programmazione e sviluppo dell’Hub gioiese. Non possiamo più attendere l’abbattimento strutturale delle tasse di ancoraggio, tassazioni inesistenti o pressoché irrilevanti nei porti del Mediterraneo, le riduzione delle accise sui carburanti ed energia utilizzata per la produzione la lavorazione e spostamento delle merci, tutte azioni che possono essere immediatamente attuate unitamente ad altre che saranno meglio evidenziate nella nostra proposta, nella quale verrà indicata l’importanza della Zona Economica Speciale, sicuramente fondamentale, anche se il percorso non si sta presentando semplice e tempestivo.
In questo scenario di ritardi e di una sempre più cavalcante crisi non è più possibile che il Governo nazionale e regionale tergiversano nell’attuazione dei provvedimenti e degli investimenti attesi.
E’ evidente, che non esiste un metodo di valutazione univoco di programmazione tra il livello Comunitario, Nazionale e Regionale.
Dal canto nostro avevamo già proposto affinché da Gioia Tauro, partisse il Distretto della Logistica per lo sviluppo del retro porto, manca la comunicazione da parte delle istituzioni preposte sulla programmazione e la gestione, sulla ricerca delle risorse, così come si sono perse le tracce dell’APQ che, sottoscritto a Settembre 2010, non è stato ancora oggi totalmente attuato.
Le OO.SS, invitano il Governo Regionale e Nazionale, alla costituzione di un solo tavolo permanente di programmazione per Gioia Tauro, da formarsi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove deve essere confrontato e definito il Progetto d’investimento Programmatico per Lo sviluppo dell’Area Portuale e Industriale di Gioia Tauro, oltre che gli interventi immediati.
Occorre inoltre procedere all’attivazione del progetto “ Gateway”.
Solo con la costituzione di un terminal intermodale, oltre a rilanciare la ferrovia al servizio del porto, si darà avvio consistente alla intermodalità integrata Nave/Ferro/Gomma, altrimenti è chiaro Gioia Tauro è destinata a rimanere solo ed esclusivamente “ Transhipment” , fino a quando, il sistema già in forte crisi, resisterà.
Se c’è la volontà abbiamo ancora il tempo per rimediare, auspicando che in futuro la Calabria a livello Nazionale e Europeo possa essere rappresentata da attori competenti che dimostrino volontà di spendersi per l’area portuale.
Non siamo più disponibili a sopportare ulteriori ritardi nell’attuazione di queste misure vitali per tutto il sistema porto, in virtù del momento di grave difficoltà dei lavoratori, dei cittadini, dei disoccupati e delle famiglie calabresi che sperano ormai da tempo, troppo tempo, di poter sperare in un futuro dignitoso.
Abbiamo a cuore la tutela dei livelli occupazionali connessi alle attività portuali, poiché il venir meno determinerebbe un aggravamento delle condizioni del territorio, già di per sé difficili. Abbiamo a cuore lo sviluppo del retro porto e dell’area industriale che può, con i giusti interventi, radicarsi per completare le attività necessarie per divenire un grande centro di logistica e di lavorazione delle merci.
Immediatamente attiveremo in tutta l’area le assemblee dei lavoratori. Contestualmente invitiamo tutte le Istituzioni a partire dai Sindaci, non solo della Piana in quanto i lavoratori interessati provengono da tutta la Calabria, tutte le forze politiche, tutte le associazioni e la cittadinanza che hanno interesse per l’economia ed il futuro di questa realtà.

Le segreterie Regionali Territoriali
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